Jesi-Fabriano

Flumen: Teatro Urbano e Nuovo Circo tornano a scorrere per Jesi

Domenica 30 giugno nelle piazze del centro, dalle 19 a mezzanotte, sei artisti internazionali e 13 spettacoli. Sabato 29 l'anteprima di Pre-Flumen al Campo Boario, nel quartiere San Giuseppe

JESI – «Un fiume che non secca e non gela. E che, toccando diverse sponde, riesce ad unirle». È lo spirito di “Flumen – Festival Internazionale di Teatro Urbano e Nuovo Circo”, che domenica prossima 30 giugno tornerà nelle piazze del centro storico di Jesi con sei artisti internazionali e 13 spettacoli dalle 19 fino alla mezzanotte (ingresso libero). Una seconda edizione che vivrà,  il giorno prima sabato 29, una speciale anteprima, “Pre-Flumen” nel quartiere di San Giuseppe, fra laboratori gratuiti e uno spettacolo proposto al pubblico. «La bontà dell’iniziativa ci ha spinto a continuare a sostenerla- dice l’assessore alla cultura Luca Butini- riuscendo anche a portarla fuori dagli spazi tradizionali del centro».

L’evento è organizzato da L’Abile Teatro e ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata in collaborazione con JesiCultura Assessorato alla Cultura del Comune di Jesi, ACCA Academy, e Jentlemen’s Food & Drink Experience, l’unione tra locali del centro storico. Flumen inaugura il 21esimo Festival di Burattini, Marionette e Teatro di Figura “Ambarabà”, a cura dell’ATGTP, che proseguirà fino al 9 agosto ad Agugliano, Chiaravalle, Corinaldo, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Senigallia, Serra San Quirico, Staffolo e Trecastelli. «Grazie alla città di Jesi per il sostegno, istituzionale e di pubblico, che continua a darci» dice il presidente di ATGTP Fabrizio Giuliani.

Sabato 29 giugno si comincia con lo speciale “Pre-Flumen” a San Giuseppe, al campo Boario. Dalle ore 16.30 alle 19.30 si terrà il Laboratorio di Giocoleria e Circo gratuito per bambini e ragazzi con Circoplà scuola di circo ASD; tutti possono partecipare e sperimentare giocoleria, acrobatica, equilibrismi e clownerie. Alle 19 appuntamento con l’artista Damiano Massaccesi in uno spettacolo di giocoleria e clown, energica e delicata irruzione che coinvolge e sconvolge abiti ed usanze con un’allegria vibrante, numeri mirabolanti ed un pizzico di improvvisazione.

Domenica 30 si torna in centro storico. Il Festival è pensato per far godere al pubblico tutti gli spettacoli, con possibilità di una pausa nei locali della zona; per questo sono suggeriti al pubblico tre itinerari in base all’orario di arrivo, dalle 19, dalle 19,30 e dalle 20. In caso di maltempo l’evento si svolgerà presso il mercato coperto delle Erbe (ingresso via Mercantini).

Ogni artista e compagnia proporrà il suo spettacolo in più repliche in una piazza del centro.

In Piazza della Repubblica (ore 21,30 e ore 22,30) c’è “On Time” di e con Berna Huidobro e Tim Belime, uno spettacolo di acrobatica e mano a mano, che ricorda della bellezza di amare, credere e volare.

In Piazza delle Monachette (19,30 e 21,15) lo spettacolo è “Hanger?” di e con Mario Levis, clown eccentrico e manipolatore di oggetti. Grucce, appendini o omini, chiamateli come volete, si animeranno silenziosamente …

In Piazza Indipendenza (20,15 e 23) Francesca Mari propone “Circo a Puà”, pièce di giocoleria con clave, antipodismo con palloni, una giraffa di 2,5m di altezza come “limousine”, e un immancabile finale di fuoco.

Piazzetta Fiorenzuola (21, 22 e 23) accoglie “Nessuno altrove”, spettacolo di sand-art di cui è autrice e performer Ermelinda Coccia, e che racconta – attraverso il legame di una coppia – l’arrivo improvviso della guerra e l’esigenza di migrare altrove.

In Piazza Ghislieri (19,45 e 22) c’è “Happy Hoop” di e con Silvia Martini, spettacolo di circo, hula hoop, verticali e clown: solo un appendiabiti ed un baule rosso sulla scena per coinvolgere il pubblico nel suo mondo fatto di 35 hula hoop volteggianti, impressionanti follie e deliziose acrobazie!

In Piazza Federico II (20,30 e 23,30) c’è “Circo Pacco” di e con Alessandro Galletti e Francesco Garuti, in cui il mondo del circo rivive in chiave parodistica grazie a due autentici cialtroni; rifiutati dal “Nouveau Cirque” e radiati dal circo classico, ai due non resta che creare il proprio circo… pacco!

 

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