Jesi-Fabriano

Sassoferrato, alcol e droga alla guida: condannato alla detenzione domiciliare

Controlli potenziati da parte dei carabinieri della Compagnia di Fabriano per questo lungo ponte del 25 Aprile a Fabriano e nel territorio di competente, in raccordo con le varie Stazioni

I controlli dei carabinieri di Fabriano

SASSOFERRATO – Controlli potenziati da parte dei carabinieri della Compagnia di Fabriano per questo lungo ponte del 25 Aprile a Fabriano e nel territorio di competente, in raccordo con le varie Stazioni. Un’attività di servizio coordinato ed integrato del comprensorio che si sta attuando con numerose pattuglie che, in orari serali e notturni, istituiscono posti di controllo lungo le principali arterie cittadine e non solo. Per quel che riguarda, invece, i luoghi di maggior aggregazione giovanile, si stanno attuando anche servizi con militari in divisa e borghese. Il tutto per garantire la sicurezza dei residenti, con particolare riferimento alla prevenzione dei furti in appartamento, visto che non sono pochi i fabrianesi che hanno approfittato di questi giorni festivi, per trascorre un periodo di vacanza fuori città. Ma non solo i furti, anche il fattivo contrasto a qualsiasi tipologia di reato, a partire dal consumo e dallo spaccio di sostanze stupefacenti, facendo, infine, aumentare anche la percezione di sicurezza.

Nella giornata di ieri, i carabinieri della stazione di Sassoferrato hanno dato corso alla notifica ed attuazione di un’ordinanza di sottoposizione al regime della detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di sorveglianza di Ancona, notificata a un 40enne di Sassoferrato per espiare la pena di 8 mesi per la condanna ricevuta per il reato di guida in stato di ebrezza e sotto uso di sostanze stupefacenti. Il controllo in questione era stato effettuato, qualche anno prima, a Fabriano. Non è la prima volta che dai controlli effettuati per contrastare l’abuso di alcol alla guida, con annessa denuncia e ritiro della patente, si arrivi alla condanna penale della persona controllata dai carabinieri, soprattutto se si è di fronte a casi di recidiva.

Ti potrebbero interessare