Jesi-Fabriano

Trovato morto in carcere a Forlì un 29enne originario della Tunisia e residente a Fabriano

Stava scontando una misura cautelare per una rapina commessa a Jesi il 24 aprile del 2023 per la quale era stato condannato a tre anni di reclusione

Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Trovato morto nella sua cella nella Casa Circondariale di Forlì la notte di Pasqua. Tre mesi fa, il detenuto 29enne, residente a Fabriano, padre di una bimba, originario della Tunisia, era stato trasferito dal carcere anconetano di Montacuto a quello di Forlì su decisione della direzione carceraria. Stava scontando una misura cautelare per una rapina commessa a Jesi il 24 aprile del 2023 per la quale era stato condannato a tre anni di reclusione con una sentenza ancora non definitiva. Sono in corso indagini per capire l’origine del decesso.

I fatti

Intorno alla mezzanotte del 31 marzo scorso, il 29enne è stato trovato senza vita nella sua cella del carcere di Forlì. La Procura, con la PM Sara Posa, ha disposto l’autopsia che è stata eseguita ieri e ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Della morte è stato avvisato sia il difensore dell’uomo, l’avvocato di Fabriano, Ruggero Benvenuto, sia il padre della vittima. Il legale ha già chiesto di acquisire la cartella clinica dell’uomo, comprensiva delle terapie somministrate al detenuto all’interno della casa circondariale di Forlì. L’avvocato Benvenuto aveva rivolto diverse richieste, interpellando il Sert, per poter trasferire il suo assistito in una comunità. Il tunisino infatti aveva problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti. «Bisogna chiarire se le sue condizioni – commenta il legale – fossero compatibili con il carcere». La difesa era in procinto di presentare l’appello contro la sentenza di condanna per rapina commessa a Jesi il 24 aprile del 2023 per la quale era stato condannato a tre anni di reclusione.

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