Jesi-Fabriano

Monte San Vito, in casa 2 kg tra cocaina e hashish: scatta il carcere per un 24enne

Il giovane di Monte San Vito deve scontare 4 anni per spaccio di stupefacenti. È stato arrestato dai carabinieri. Il fatto risale a febbraio dell'anno scorso

Il materiale messo sotto sequestro dai carabinieri di Monte San Vito (Foto: Carabinieri)
Il materiale messo sotto sequestro dai carabinieri di Monte San Vito (Foto: Carabinieri)

JESI – I carabinieri della Stazione di Monte San Vito hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione a carico di un 24enne del luogo, gravato da precedenti di polizia. Il provvedimento scaturisce a seguito della condanna a 3 anni, 11 mesi e 19 giorni di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, emessa dal Tribunale di Ancona.

Il giovane, il 17 febbraio 2024, era stato arrestato in flagranza dai Carabinieri del luogo perché trovato in possesso di una consistente quantità di hashish e cocaina.

Nello specifico, fermato durante un controllo alla circolazione stradale a bordo di un’automobile condotta da un terzo, l’uomo aveva particolarmente insospettito per i suoi modi estremamente nervosi, dovuti al fatto che sulla sua persona stava occultando varie dosi di cocaina e hashish.

I militari ovviamente non si erano fermati ai primi riscontri ma avevano approfondito gli accertamenti procedendo a una minuziosa perquisizione dell’abitazione del 24enne, dove avevano rinvenuto quasi 2 kg di hashish, 130 grammi di cocaina oltre a 8750 euro provento dello spaccio, bilancini di precisione e materiale per confezionare le stecche e le palline da immettere sul mercato locale della droga.

Nell’abitazione erano stati inoltre rinvenuti degli artifizi pirotecnici esplosivi di vendita vietata, anche questi sottoposti a sequestro, per i quali il soggetto era stato ulteriormente denunciato per fabbricazione o commercio di materie esplodenti, ai sensi dell’art. 678 del codice penale. In virtù della sentenza di condanna riportata, ora dovrà scontare la pena detentiva presso il carcere di Montacuto, dove in mattinata è stato condotto dai militari dell’Arma di Monte San Vito.