JESI – Nella giornata di ieri, 14 aprile, personale Volanti del Commissariato deferiva in stato di libertà all’AG competente un cittadino marocchino 33enne, pregiudicato, per il reato di inosservanza continuata
della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
Il fatto
Lo scorso 10 aprile, intorno alle ore 22.40, gli agenti procedevano al controllo del sorvegliato speciale che ha l’obbligo di permanenza in casa dalle ore 22.30 alle ore 07 della mattina. L’uomo era già stato arrestato l’8 aprile per violazione della sorveglianza e scarcerato dopo la convalida.
Dopo aver suonato più volte il citofono dell’abitazione, i poliziotti non ricevevano alcuna risposta. Solo dopo l’ennesimo tentativo, rispondeva il fratello del sorvegliato il quale informava gli operatori di polizia che il fratello non era in casa. Inoltre, affermava di non sapere dove fosse.
Gli agenti dunque hanno proceduto a controllare sia l’abitazione si la vettura da lui usata. Poi raggiunto telefonicamente il sorvegliato riferiva genericamente di trovarsi nel comune di Moie. Alle ore 23.45, si procedeva ad una nuova verifica. Da un controllo nel circondario, l’uomo veniva sorpreso all’interno di un bar intento a bere birra.
Per la violazione commessa, lo stesso veniva nuovamente deferito all’AG competente per inosservanza continuata della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.