JESI – Nella giornata di ieri 8 aprile il personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino marocchino 33enne pregiudicato, per il reato di inosservanza della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno cui è attualmente sottoposto. Deferito, oltre al 33enne per il reato violazione del divieto di ritorno a Jesi cui pure è sottoposto, un 35enne cubano per il reato di omessa esibizione dei documenti di identificazione e del permesso di soggiorno (art 6 c.3 T.U.IMM)
Nel corso del servizio integrato di controllo del territorio in via Torre esteso ad un’attività commerciale , intorno alle 17 gli agenti della Polizia hanno visto transitare alla guida di una Golf un noto pregiudicato, con a bordo del veicolo altre due persone. L’uomo risultava sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Monte Roberto e del divieto di ritorno nel comune di Jesi.
Alla vista della Polizia l’uomo ha accelerato, facendo un cenno d’intesa ad un’altra autovettura e imboccando una strada sterrata. Gli agenti si sono posti all’inseguimento dei due mezzi e li hanno fermati dopo circa un chilometro. Dalle informazioni assunte nell’immediatezza, è emerso come l’uomo si fosse dato appuntamento con la terza persona nel bar-sala slot di via Torre ricadente nel comune di Jesi, come riscontrato dalle telefonate verificate sui cellulari.
Trattandosi di sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, il 33enne è stato tratto in arresto e condotto in Commissariato e deferito altresì per la violazione del divieto di ritorno, ulteriore misura di prevenzione cui è sottoposto. Avvisato il PM di turno, è stata dispostata la conduzione dell’uomo agli arresti domiciliari. in attesa della direttissima. Le persone che viaggiavano a bordo dell’autovettura risultavano essere una donna e un uomo cubani- La prima ha consegnato regolarmente i documenti, il secondo non era in grado di esibire il passaporto e il permesso di soggiorno pur essendone titolare. Pertanto, il secondo è stato deferito in stato di libertà per il reato di omessa esibizione del passaporto e del permesso di soggiorno.