Jesi-Fabriano

Fabriano, compra online una piastra per capelli ma è una truffa. Denunciato un 20enne incensurato

Un nuovo caso di truffa online è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Fabriano. Vittima una 25enne del posto

FABRIANO – Ordina una piastra per capelli online, paga 200 euro, ma viene truffata. A casa non le è stato spedito nulla. Si rivolge ai carabinieri della Compagnia di Fabriano che individuano il responsabile: un 20enne incensurato che non risiede nella regione Marche, che è stato denunciato per truffa. Vittima una 25enne fabrianese.

La truffa

I dati del 2023 sono inequivocabili: +28% di truffe informatiche denunciate nel 2023 a Fabriano e nel territorio di competenza della Compagnia carabinieri cittadina, diretta dal capitano Mirco Marcucci. E il nuovo anno si apre con altre truffe denunciate. È il caso che ha visto protagonista una 25enne di Fabriano che, convinta di aver fatto un buon affare, ha pagato 200 euro per una piastra per capelli. Un annuncio scovato in internet. Peccato, però, che a casa non le sia arrivato nulla. Ha provato a ricontattare l’inserzionista, ma risultava irraggiungibile. Si è rivolta ai carabinieri della Compagnia di Fabriano che hanno fatto partire immediatamente le indagini. Grazie alle quali si è arrivati all’identificazione del responsabile: un 20enne, incensurato, residente fuori regione che è stato denunciato per truffa.

La formazione

Proprio per evitare il dilagare delle truffe, i carabinieri sono impegnati in un’attività di informazione specifica. Un nuovo incontro si è svolto ieri, 15 gennaio alle 18, ad Arcevia, esattamente nella frazione Castiglioni, con il comandante della locale Stazione, Maresciallo De Santis insieme a un collega.

Incontro ad Arcevia

Al centro della riunione, oltre alla prevenzione sulle truffe online, anche informazioni sui furti in appartamento. Previsti nuovi incontri nelle altre città che fanno riferimento al territorio coperto dalla Compagnia di Fabriano, anche in collaborazione con la Caritas diocesana, in virtù del protocollo siglato dal vescovo della Diocesi Fabriano-Camerino, mons. Francesco Massara.

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