JESI – Dopo 4 ore di minacce e di estenuanti trattative condotte attraverso il negoziatore dell’arma dei carabinieri, il settantottenne ex agente immobiliare di Jesi che questa mattina si era barricato all’interno dell’ufficio al civico 29 di Via Gramsci, se è consegnato alle autorità.
Si sono avuti momenti di grande tensione in città, visto che l’uomo si era cosparso di benzina e minacciava sia di uccidere chiunque tentasse di avvicinarsi, sia di farsi del male.
Le motivazioni del gesto disperato sembra che siano riconducibili a un ordine di esecuzione di sfratto da quell’ufficio che lui considerava come casa sua e che si rifiutava di lasciare.
Al tentativo di fare irruzione nell’edificio, un carabiniere è rimasto ferito a un braccio, raggiunto da una coltellata sferrata dall’anziano. Una situazione davvero critica che ha tenuto la città con il fiato sospeso essendo particolarmente conosciuto il protagonista della vicenda.
Una volta consegnatosi alle forze dell’ordine è uscito spontaneamente dall’ufficio, l’ex agente immobiliare è stato caricato nell’ambulanza della Croce verde e portato all’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dove è stato sedato. La sua posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria.