Jesi-Fabriano

Arrestati dopo l’inseguimento da film: «Volevamo solo vedere delle auto»

Questa mattina il giudice ha convalidato l'arresto con l'obbligo di dimora a Napoli per i tre uomini finiti in manette ieri a Jesi dopo un tentato furto in una abitazione. I carabinieri del Norm li avevano intercettati tra via Verdi e via San Francesco bloccandoli davanti ai passanti che avevano applaudito

JESI – «Volevamo solo vedere delle auto da poter comprare». Arrestati dopo l’inseguimento da film si sono difesi così oggi due dei tre stranieri bloccati e ammanettati ieri all’incrocio tra via Verdi e via San Francesco, in pieno giorno e davanti ai passanti che hanno applaudito ai carabinieri del Norm. Il giudice Maria Elena Cola questa mattina ha convalidato l’arresto al tribunale di Ancona con l’obbligo di dimora per tutti a Napoli, Comune dove risultano domiciliati. Dei tre, due georgiani di 33 e 31 anni e un ceco di 38 anni, solo uno si è avvalso della facoltà di non rispondere. Gli altri due avrebbero spiegato di trovarsi in città per motivi di lavoro, relativo ad acquisti di auto facendo intendere di essere degli intermediari che girano per vedere se ci sono buone occasioni. I due georgiani e il ceco ieri mattina erano stati placcati a bordo di un’auto, una Opel Astra azzurra, dopo che attorno alle 10.45 era arrivata una telefonata di una donna che li aveva sorpresi in un condominio di via Gola della Rossa, mentre cercavano di compiere un furto in un appartamento. I tre sarebbero fuggiti a bordo della Opel ma una descrizione dettagliata sui tratti somatici e il numero di targa che qualcuno è riuscito a fotografare hanno portato i carabinieri a intercettarli quasi subito e ad inseguirli fino all’incrocio semaforico.  L’udienza per loro è stata fissata al 13 settembre.

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