Jesi-Fabriano

Crescono i numeri del Classico. Il Comune cerca spazi

In aumento gli iscritti al “Vittorio Emanuele II” di Jesi (comprendente anche il Liceo Scienze Umane e il Liceo Economico Sociale). Sono infatti 787, 32 in più rispetto allo scorso anno

Liceo Classico "Vittorio Emanuele II" di Jesi
Liceo Classico "Vittorio Emanuele II" di Jesi

JESI – Crescono gli iscritti al liceo Classico “Vittorio Emanuele II” di Jesi (comprendente anche il Liceo Scienze Umane e il Liceo Economico Sociale). Quest’anno sono infatti 787 gli alunni ospitati nella sede di corso Matteotti, 32 in più rispetto allo scorso anno. Un numero, aggiornato e corretto rispetto a quello emerso ieri, lunedì 11 settembre, nel corso della conferenza stampa in Comune. A tal fine l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Renzi, dopo un sopralluogo nei locali dell’ex Appannaggio insieme alla dirigente Rosa Ragni, ha preso contatto con la Provincia per verificare la possibilità di mettere a disposizione altre sale dell’edificio, di proprietà del Comune, da adibire ad aule ed attualmente non utilizzate dalla scuola. Sarà concordato anche un incontro tra i due enti e la scuola per verificare la migliore soluzione atta a garantire al Liceo di poter svolgere la propria attività nella maniera più funzionale.

Da venerdì 15 settembre, nei due piani dell’ex Appannaggio, entreranno 251 alunni per il Liceo Classico, di cui 54 nuovi iscritti, 360 per il Liceo Scienze Umane con 79 matricole e 176 per il Liceo Economico Sociale con 43 nuovi ingressi.

Sempre a proposito di scuole, è stato calendarizzato l’incontro tra Amministrazione comunale, dirigente e rappresentanti di istituto e di classe della Gemma Perchi, per illustrare la situazione dell’edificio scolastico. Qui, sono stati completati i lavori di manutenzione concordati per rendere la scuola pienamente funzionale. Ieri, lunedì 11, sono stati effettuati gli scavi sulle fondazioni propedeutici all’analisi geologica completa che sarà finalizzata a comprendere pienamente le cause che hanno determinato i danni alle pareti divisorie, senza comunque intaccare in alcun modo le strutture portanti. Presto i risultati.

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