Jesi-Fabriano

Jesi, ecco quanto è costata la Tirreno-Adriatico

Il sindaco Massimo Bacci ha rivelato l'esborso del Comune per l'organizzazione della tappa dell'importante competizione ciclistica. Si riflette sulla possibilità di portare il Giro d'Italia

JESI – Diecimila euro, più il costo delle manutenzioni stradali. Ecco quanto è costata al Comune l’organizzazione della tappa della Tirreno-Adriatico, che per una giornata ha acceso i riflettori sulla città. Il grande ciclismo è tornato a Jesi, accolto da migliaia di cittadini lungo il percorso e sul traguardo di viale della Vittoria.

Il sindaco Massimo Bacci, su precisa richiesta dell’opposizione, ha specificato che il Comune ha versato 20 mila euro a Rcs per l’evento, ma 10 mila euro sono rientrati attraverso gli sponsor. Investimento da sommare alle spese necessarie alle piccole manutenzioni stradali effettuate lungo il percorso.

Il sogno proibito resta ovviamente il Giro d’Italia. L’assessore Ugo Coltorti, da appassionato di sport qual è, ci sta facendo un pensierino, pur sapendo che i costi sono di molto superiori alla Tirreno-Adriatico. Si parla di oltre 200 mila euro, da integrare ad asfalti nuovi. Iniziativa fattibile, insomma, solo trovando sponsors forti e coinvolgendo i Comuni della Vallesina.

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