Jesi-Fabriano

Corso Matteotti, affidato l’appalto per il rifacimento a Jesi

Assegnato l'incarico ad una ditta di Osimo, per 2,7 milioni di euro comprensivi di Iva e oneri per la sicurezza. Ora decorreranno i termini per l'eventuale presentazione di ricorsi poi, forse in estate, il via

Corso Matteotti

JESI – Assegnato, alla ditta Francinella Enrico di Osimo, l’appalto per il rifacimento di Corso Matteotti. Un incarico, compresi Iva e oneri per la sicurezza, da poco più di 2,7 milioni di euro. Ora decorreranno i termini per l’eventuale presentazione di ricorsi dopo di che già in estate i lavori potrebbero prendere il via. Salvo decisioni differenti, alla luce dei timori e del rinvio chiesto dai commercianti del centro alle prese con incertezze e difficoltà dopo l’emergenza Covid.

Si lavorerà su 450 metri di Corso – fra gli incroci con via Mura Occidentali e via Mazzini – e 4.360 metri quadrati di superficie, considerato l’intervento anche su vie laterali come via Grizio accanto a Bardi e vicolo Angeloni, dove si trova la Fondazione Colocci. Un altro milione per i lavori lo spenderà Viva Servizi, per il rifacimento delle condutture idriche e fognarie.

Dal Corso scompariranno i marciapiedi, la nuova pavimentazione su un unico livello sarà la stessa di piazza Pergolesi. Il tutto, sottolineano dal Comune, «con fondo rinforzato tenendo conto che Corso Matteotti resterà carrabile nelle fasce orarie in cui è consentito il carico e scarico». Proprio dal tratto antistante Piazza Pergolesi partirà il rifacimento, per poi avanzare contemporaneamente in entrambe le direzioni a porzioni di 50-60 metri per lato. «Previsti tre mesi di lavori per portare a termine ciascun tratto- hanno spiegato i progettisti- con passerelle mobili il transito pedonale sarà sempre garantito. Se non vi fossero interruzioni, dopo circa 12, al massimo 13 mesi, il cantiere del Corso potrebbe essere terminato. Consigliamo l’amministrazione di non effettuare interruzioni totali del cantiere per periodi prolungati». Una pausa era già stata garantita ai commercianti per il prossimo dicembre, per non creare intralcio alla corsa ai regali del Natale 2020.

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