Jesi-Fabriano

Jesi, grido d’allarme degli operatori al Carlo Urbani: «Siamo allo stremo»

La lettera è stata indirizzata al sindaco Massimo Bacci, che si è fatto portavoce dell'appello di medici e infermieri. «Servono dispositivi, macchinari, medicinali e personale»

L'ospedale Carlo Urbani

JESI – Ospedale Carlo Urbani allo stremo, grido d’allarme di medici e infermieri. A farsi portavoce delle istanze dei professionisti del nosocomio cittadino è il sindaco Massimo Bacci. Affida il suo appello a Facebook, chiedendo ad Asur Marche e Regione di intervenire per incrementare personale e mezzi o ridurre il carico di pazienti affetti da coronavirus.

«Il Carlo Urbani – spiega Bacci – sta dando dimostrazione di grandissima professionalità, senso del dovere, solidarietà. Ha per l’ennesima volta confermato di essere un presidio ospedaliero eccellente. Mi auguro che, terminata questa esperienza, ciò venga riconosciuto. Siamo a stretto contatto con gli operatori, conosciamo il loro sforzo quotidiano, che dura da settimane, e quanto grande sia il loro impegno. Li ringrazio davvero di cuore, sono il vero orgoglio della nostra città. Li abbracciamo forte, siamo con loro».

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Pubblicato da Massimo Bacci Sindaco di Jesi su Sabato 28 marzo 2020

Al momento, al Carlo Urbani, sono una novantina i pazienti nei reparti per casi meno gravi, che si sommano ai dodici attualmente in semi-intensiva e ai quindici in terapia intensiva. Diversi provengono dal pesarese «Mi è arrivata una lettera dagli operatori ospedalieri, un grido d’aiuto – evidenzia il sindaco Bacci -. Sono allo stremo. Non ce la fanno praticamente più. Hanno bisogno di personale aggiuntivo e di dispositivi, oltre a macchinari per la terapia intensiva e medicinali. Chiedo all’Asur Marche e alla Regione di tener conto di questo appello, trovando subito quanto richiesto o, in alternativa, riducendo il carico di lavoro al fine di evitare il collasso. Ciò non può accadere, non possiamo permettercelo, ma temo che ci arriveremo a breve se continua così. Noi, intanto, li ringraziamo intensamente per quanto stanno facendo».

Il sindaco Bacci approfitta anche per ringraziare i cittadini che hanno donato soldi all’associazione Vallesina Aiuta presieduta dalla campionessa olimpica Elisa Di Francisca. Già raccolti 60 mila euro.

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