Jesi-Fabriano

Jesi e il Coronavirus, 17 denunciati per essere usciti senza motivi validi

Gli agenti continuano a presiedere il territorio sia la mattina che nel pomeriggio, mediamente con 5 pattuglie ogni giorno. Si fa affidamento al senso di responsabilità delle persone

La Polizia locale di Jesi

JESI – Salgono a diciassette le denunce della Polizia locale nei confronti degli irresponsabili che escono di casa senza motivazioni valide. Le ricordiamo: lavoro, salute e necessità (spesa).

«In 16 casi – fanno sapere dal Comune di Jesi – si è trattato di persone che non hanno saputo giustificare i motivi di lavoro, necessità o urgenza previsti dal decreto, in un caso invece la denuncia è scattata per falsa dichiarazione perché l’interessato ha comunicato agli agenti che si stava recando da una parte, ma in realtà non c’è mai andato. A ieri le persone controllate dalle pattuglie della Polizia locale sono state 158».

La Polizia locale guidata dal comandante Cristian Lupidi continua a presidiare il territorio sia la mattina che nel pomeriggio, mediamente con 5 pattuglie ogni giorno. Ovunque però non si riesce ad arrivare. Per questo si fa affidamento al senso di responsabilità dei cittadini affinché si rispettino le disposizioni e ciascuno resti nella propria abitazione.

Da domani, 21 marzo, è in vigore anche l’ordinanza del presidente della Regione che vieta l’accesso a parchi e giardini e dispone che per attività motoria (passeggiata a piedi per motivi di salute) o bisogni fisiologici dell’animale di compagnia, si deve restare in prossimità di casa.

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