Jesi-Fabriano

Coronavirus, arrivederci al 2021 per il Palio di San Floriano

Decisione inevitabile. L'annuncio dell'Ente: «La 25esima edizione si farà attendere 12 mesi in più del previsto, la manifestazione non ha motivo di esistere se non nel mese di maggio»

JESI – Il Coronavirus stoppa, inevitabilmente, anche il Palio di San Floriano. L’annuncio ufficiale da parte dell’Ente Palio San Floriano è arrivato pochi minuti fa, con un video collettivo diffuso sui canali social dell’associazione. «La 25esima edizione del Palio di San Floriano, il #PalioDeiSogni si farà attendere 12 mesi in più del previsto» è il messaggio. La manifestazione si sarebbe dovuta tenere, come di consueto, nella prima metà del prossimo mese di maggio.

Una immagine del Palio di San Floriano

«Abbiamo continuato a lavorare fino all’ultimo nella speranza di riuscire a realizzare la 25esima edizione del Palio di San Floriano, ma il protrarsi dell’emergenza ci costringe a rinviarla al 2021- spiegano a turno rappresentanti e volti dell’Ente Palio nel video- ciò in quanto, essendo il Palio una manifestazione molto importante e sentita nel territorio e nella storia, non ha motivo di esistere se non a Maggio, mese di San Floriano. Ma non ci arrendiamo. Confermiamo sin d’ora il nostro impegno per regalarvi il prossimo anno il Palio dei Sogni e ci prendiamo già anche quello di realizzare una grande festa in città non appena sarà possibile».

Prosegue l’Ente Palio: «Confermiamo anche l’impegno di collaborazione con i residenti del centro storico e con tutti gli altri soggetti per i prossimi mesi, nel rispetto di quanto promesso Invitiamo i soci a rimanerci vicino perchè tutte le altre nostre numerose attività riprenderanno appena sarà possibile anche con qualcosa di nuovo già in cantiere. Ovviamente la mancata realizzazione del nostro evento più importante, il Palio, non può fare a meno di colpirci duramente. Per questo vi chiediamo un piccolo aiuto, un sostegno. Il sostegno che vi chiediamo, appena sarà possibile, è quello di associarvi, di entrare nella nostra grande famiglia per vivere una nuova avventura, partecipando liberamente a tutte le nostre attività».

Conclude l’associazione: «Abbiamo voluto metterci la faccia perché rievochiamo una tradizione secolare ora riscoperta, sempre con successo, da 25 anni e mai rimandata nella storia. E’ estremamente difficile per noi prendere questa decisione ma lo spirito del sempre numeroso pubblico non sarebbe quello giusto ed oggi ci sono cose più importanti alle quali dedicare attenzione. A presto e Lunga vita al Palio!».

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