Jesi-Fabriano

Cordoglio per la morte di Donato Romito

Donato Romito, pugliese di origine, era molto conosciuto anche in provincia di Ancona per via del suo impegno sindacale prima in Cgil poi con Unicobas e nel mondo della scuola

La sede del Centro Studi Fabbri di via Pastrengo a Jesi
La sede del Centro Studi Fabbri di via Pastrengo a Jesi

JESI – Mondo della scuola, dei sindacati e dell’associazionismo in lutto per la morte di Donato Romito, pugliese di origine ma molto conosciuto in Vallesina per via del suo impegno politico e sindacale nel mondo della scuola.

Donato Romito

Romito, classe 1954 originario di Bari, è deceduto lo scorso 13 gennaio a Pesaro città dove aveva insegnato all’Istituto Elio Tonelli, era membro dell’Esecutivo Nazionale Unicobas ed esponente di primo piano del sindacato nelle Marche. Il Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” e il gruppo Bakunin di Jesi, il gruppo Ferrer di Chiaravalle e Kronstadt di Ancona lo ricordano così: «Una perdita che diffonde un senso di vuoto incolmabile e un peso emotivo insopportabile che difficilmente si possono descrivere, perché difficile è descrivere, a chi non lo conosceva, la statura politica, umana, sindacale, pedagogica e relazionale di Donato.

La sua militanza attraversa quasi mezzo secolo di storia di questo paese. Donato inizia la sua attività in anni duri, ma carichi di aspettative, continuandola incessantemente, anche quando le stesse aspettative si riducono, e i tempi continuano ad essere duri e sempre più avari di risultati, mostrando una determinazione e una onestà intellettuale non comuni. In questo Donato riusciva sempre a trarre un insegnamento, elaborare un’analisi, tracciare un orizzonte strategico di impegno e lotta sociale. La sua presenza ad un corteo o ad uno sciopero, in un’assemblea o in un dibattito rappresentava uno sprone a valorizzare il proprio impegno, individuale e collettivo. A noi basta il ricordo del sorriso di Donato, i suoi insegnamenti e la sua determinazione, per continuare a dare l’assalto al cielo».

Donato Romiti era sempre in prima fila: era il 1999 quando partecipò alla manifestazione antimilitarista all’Aeroporto di Falconara. «Lascia un segno indelebile nella memoria e nella formazione di noi giovani militanti – hanno sottolineato dal “Fabbri” di Jesi – e gli siamo riconoscenti della fiducia riposta al desiderio di condividere con lui i frutti della nostra attività politica». Dopo la cremazione Romiti sarà salutato da amici e parenti con una cerimonia laica che si terrà sabato 20 gennaio alle ore 15 al Cimitero dell’Ulivo di Fano.

 

 

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