Jesi-Fabriano

Comune contro Coop sul distributore, si valuta l’appello

La giunta Bacci sta ragionando sulle modalità di opposizione alla sentenza del Tar Marche relativa al nuovo impianto di carburanti da realizzare in prossimità del centro commerciale Arcobaleno di Jesi. Le parti in causa non si sono ancora incontrate

JESI – Non è ancora andato in scena l’incontro tra la Coop e l’amministrazione comunale per dirimere la vicenda del nuovo distributore di carburanti lungo l’Asse sud (leggi l’articolo). Entro metà luglio le parti dovrebbero incontrarsi e nel contempo la giunta Bacci sta valutando l’eventuale appello alla sentenza del Tar Marche, che ha dato ragione alla cooperativa, contro la volontà del consiglio comunale, dando il via libera alla realizzazione dell’impianto in prossimità del centro commerciale Arcobaleno. È stato anche riconosciuto un danno economico causato alla stessa impresa che sarà calcolato in base a determinati parametri.

Il sindaco Massimo Bacci ha scritto una lettera alla Coop per tentare di spiegare le ragioni dell’aula consiliare, che ha bocciato appunto la costruzione di un nuovo distributore in via Valche, a poca distanza da quello della Fornace e a circa 200 metri da un’area che già ne ospitava un altro.  «Io credo – ha avuto modo di sottolineare il Primo Cittadino in consiglio comunale – che sia non solo opportuno, ma doveroso presentare appello a questa sentenza, perché in me rimane la convinzione che se una pratica di tipo amministrativo viene portata alla votazione di un Consiglio comunale, il Consiglio comunale, specialmente rispetto a una questione di tipo urbanistico, a mio modo di vedere, ma questa ovviamente è la mia posizione, è sovrano e ha la possibilità di votare e lo fa non dal punto di vista tecnico, ma con un indirizzo politico. Dunque, la volontà di questo Consiglio era di non accettare una variante urbanistica, che di fatto allargava i margini cittadini e permetteva a un imprenditore di realizzare, in un’area agricola, un impianto di carburanti. Penso pertanto che sia giusto e corretto presentare appello, contestare la sentenza e cercare di avere in appello quella ragione, che riteniamo di avere legata al fatto che è un diritto-dovere del Consiglio comunale quello di votare favorevolmente o in modo contrario in relazione a una variante urbanistica».

L’amministrazione, come detto, sta ragionando con il proprio legale sull’opportunità dell’appello alla sentenza del Tar Marche, ma attende soprattutto l’incontro con la Coop, che si è detta disponibile a confrontarsi.

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