Jesi-Fabriano

Come Pripyat, il nuovo video di Caparezza nei luoghi abbandonati delle Marche

Determinante la collaborazione dell’associazione urbex Ascosi Lasciti, Alessandro Tesei su tutti, che ha pianificato il tragitto e individuato le location per la realizzazione del videoclip

Caparezza nelle Marche per il video di "Come Pripyat" (foto Ascosi Lasciti)

JESI – Ci sono anche le Marche nell’ultimo videoclip di Caparezza. “Come Pripyat, questo il titolo della canzone dell’artista pugliese, che si è avvalso dell’esperienza dell’associazione urbex Ascosi Lasciti per individuare le location, luoghi abbandonati e decadenti del centro Italia. Il ruolo di “Location Manager” è stato svolto dallo jesino Alessandro Tesei, mentre un altro jesino, il fotografo Francesco Coppari, si sta occupando dei video di backstage.

«Questa canzone parla di mutazione e di spaesamento – spiega Caparezza -. Racconta la mia solitudine in una realtà che, trasformandosi, ha disatteso ogni aspettativa. Qualche anno fa ero convinto di parlare al mondo, oggi mi sembra di parlare a vuoto, un vuoto che trova nella città fantasma di Pripyat la metafora perfetta. Per realizzare il video, io e il regista Fabrizio Conte, ci siamo avvalsi dell’aiuto e dell’esperienza di Ascosi Lasciti, un’associazione per appassionati di urbex (urban exploration). I ragazzi di Ascosi Lasciti hanno pianificato per noi un tragitto di 3 giorni, durante i quali ho visitato i luoghi abbandonati e decadenti che vedrete nel video. Ovviamente la canzone (pubblicata l’anno scorso) e il video (programmato 2 mesi fa) non si riferiscono in alcun modo ai conflitti in corso. Grazie a: Universal Music Italia, Luigi Astorino, Mappamondo della pace di Apecchio, Comune e Proloco di Jesi, Comune e Proloco di Montecarotto».

Il videoclip di Caparezza

Caparezza si è appunto mosso fra Palazzo Pianetti a Jesi, Frontale, Marina di Montemarciano, Montecarotto, Apecchio per poi spostarsi in Umbria. «Ci ha contattato dopo aver letto le nostre pubblicazioni – riferisce Francesco Coppari -. Ha contattato il nostro Davide Calloni quindi con Alessandro Tesei ha individuato le location. Lo ringraziamo davvero tanto per questa bella esperienza».

Ville abbandonate, palazzi storici disabitati, ospedali, discoteche, alberghi. In ogni città c’è un luogo che fa al caso degli esploratori urbani, detti anche urbex, dall’inglese urban explorer. Macchina fotografica alla mano, immortalano la bellezza decadente di questi luoghi dove sembra che il tempo si sia fermato. A Jesi sono tantissimi i luoghi abbandonati visitati da questi esploratori, fra i quali appunto Tesei e Coppari che sono tra i membri più attivi del sito Ascosi Lasciti.

Caparezza nelle Marche per il video di “Come Pripyat” (foto Ascosi Lasciti)

LEGGI ANCHE: Disco Mute, quando le discoteche si spengono e restano in silenzio – FOTO

© riproduzione riservata