Jesi-Fabriano

Jesi, a Palazzo dei Convegni in mostra la storia del calcio

Inaugurata “Football Collection Italy”, che resterà protagonista fino a domenica 15 alle 13, fra magliette, giochi, biglietti e locandine dagli anni '70 agli '80. Dalle marchigiane alle Nazionali di tutto il mondo, passando per i Club dalla Serie A alla C di un pallone che non c'è (quasi) più

JESI – Inaugurata a Jesi a Palazzo dei Convegni la mostra “Football Collection Italy”, che resterà protagonista nel fine settimana (ingresso gratuito, sabato 14 visite dalle 10 alle 23, domenica 15 dalle 10 alle 13).

Allestita dall’impegno di Michele Grilli – appassionato di calcio e della sua storia, autore del volume su quella della Jesina “90 anni da leoncelli”- e dei collezionisti Roberto Cardoni e Massimiliano Scali, con la collaborazione di Pieralberto Giaccaglia del gruppo Jesina Amarcord, l’esposizione è un vero e proprio tuffo nel calcio che fu e in particolare di quello fra anni ’70 e ’80. Ultimi cimeli in ordine di tempo, le maglie legate al Mondiale disputato in Italia nel 1990.

La sala di Palazzo dei Convegni è stata riempita con maglie, colori, giochi ispirati al calcio, biglietti e manifesti, da tutta Italia e da tutto il mondo. Se un angolo è stato riservato alle squadre marchigiane (Ascoli, Sambenedettese, Ancona) e alla Jesina, all’altro capo della sala ecco le storiche Nazionali mondiali dai cinque continenti, con maglie dall’Unione Sovietica alle formazioni europee e sudamericane. E c’è poi un’ampia sezione dedicata agli azzurri, dalle Olimpiadi di Roma 1960 al Mondiale appunto casalingo.

Il taglio della nastro della mostra “Football Collection Italy”

E poi maglie e squadre di tutti i tipi, ricordando un calcio in cui, anche in Serie A, «non si buttava via niente» e la stessa casacca poteva essere usata e riutilizzata per più stagioni (impensabile oggi) magari cucendo e ricucendo uno sopra l’altro cambi di sponsor e simboli. A tal proposito, imperdibili le spiegazioni degli organizzatori e collezionisti, con gli aneddoti anche sui “donatori” delle maglie presenti, che vanno da nomi prestigiosi come Albertosi, Manfredonia, De Napoli a insospettabili piloti di elicotteri pontifici (omaggiati dai custodi degli impianti sui quali il velivolo di Papa Giovanni Paolo II in visita si posava riuscendo a non recare danni al manto).

Presenti al taglio del nastro, con il già giocatore della Jesina Ugo Coltorti, anche vecchi (Rebesco, Micheloni, Cerioni, Amici, mister Ferretti) e attuali (Marini, Villanova, Cruz Pereira) leoncelli.

Pieralberto Giaccaglia, Michele Grilli e gli organizzatori della mostra insieme agli attuali leoncelli Alex Marini, Marco Villanova e Sergio Cruz Pereira

Tanti gli eventi e personaggi inseriti nella tre giorni. Sabato 14, alle 11 Ivano Bonetti racconta i suoi due scudetti vinti con la Juventus e la Sampdoria proprio di Roberto Mancini per poi fare fra i primi l’esperienza in Inghilterra; alle 17 l’incontro con Matteo Melodia, collezionista e autore del volume sui biglietti delle Coppe del Mondo; alle 18,30 con Guglielmo De Feis su “La cultural intelligence nel calcio”. Domenica 15 alle 11 “Storia di due grandi portieri marchigiani” con Graziano Piagnerelli, ex Pescara e oggi osservatore all’Atalanta, e Sergio Spuri, scudettato col Verona; alle 12 Arduino Sigarini parlerà di “Calcio degli anni ’70 e i derby marchigiani di C2 dei primi anni ’80”.

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