Jesi-Fabriano

Clabo e green economy: al Sigep 2024 le novità

Pierluigi Bocchini: «Abbiamo intrapreso un significativo programma di investimenti che ci porterà, entro il 2024, ad abbandonare definitivamente i gas CFC ad alto impatto ambientale»

Al via al quartiere fieristico di Rimini, dal 20 gennaio, il Sigep, l’appuntamento professionale più importante dedicato al gelato artigianale e all’arte del dolce. Tra gli espositori marchigiani, sarà anche la Clabo di Jesi, leader mondiale nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie ed hotel. In questa occasione, l’azienda quotata sul mercato Euronext Growth Milan e che fa capo a Pierluigi Bocchini presenterà un nuovo prodotto che va nella direzione del green, come anticipato dallo stesso presidente e amministratore delegato del gruppo.

Pierluigi Bocchini

«In occasione della prossima fiera di Rimini – ha spiegato Bocchini – Clabo presenterà un progetto rivoluzionario nell’ambito della conservazione e dell’esposizione del gelato artigianale, in grado di ridurre i consumi di energia fino al 30% rispetto alle vetrine tradizionali oltre a garantire una conservazione di gran lunga migliore avendo eliminato l’effetto degli sbrinamenti e diminuito di oltre il 50% il range di oscillazione delle temperature in vasca».

Il progetto si inquadra in un articolato piano di investimenti in Ricerca e Sviluppo per progetti relativi alla green transition (F-Gas) ed al rinnovo della gamma prodotti della società capogruppo, in parte già effettuati nel corso del 2023. Per sostenere l’investimento, nei giorni scorsi l’azienda marchigiana ha sottoscritto un contratto di finanziamento per 3,3 milioni di euro con Banca Progetto S.p.a. Questa transazione, resa possibile grazie al supporto di Sace come garante nel quadro del programma “Supportitalia”, avrà una durata totale di 96 mesi, comprensivi di un periodo di pre-ammortamento di 12 mesi. 

«Ringrazio Banca Progetto per la fiducia dimostrata nel gruppo Clabo – ha commentato Pierluigi Bocchini – Abbiamo intrapreso un significativo programma di investimenti che ci porterà, entro il 2024, ad abbandonare definitivamente i gas CFC (cd. Freon) ad alto impatto ambientale a favore di gas naturali come l’R290 di origine naturale ed impianti a CO2».

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