Jesi-Fabriano

Clabo, Abele Corso è il nuovo direttore generale. Ricavi e ordini in crescita per il gruppo di Jesi

Subentra a Sandro Rella, che ha rassegnato le sue dimissioni per intraprendere un nuovo percorso lavorativo

Abele Corso è il nuovo direttore generale della Clabo Spa. Subentra a Sandro Rella, che ha rassegnato le sue dimissioni con efficacia dal 15 gennaio per intraprendere un nuovo percorso lavorativo. Lo comunica la società di Jesi, leader mondiale nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, quotata sul mercato Euronext Growth Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Abele Corso

Dopo una breve esperienza alla Tubimar del gruppo Arvedi, Abele Corso ha successivamente lavorato per un lungo periodo nelle imprese della famiglia Bocchini, azionista di controllo di Clabo, dando il proprio contributo alla costituzione dell’azienda ed alla sua successiva quotazione in Borsa nel marzo 2015 sempre nel ruolo di direttore generale. Ora rientra in Clabo dopo aver trascorso circa 4 anni in ISA S.p.A. prima come direttore della Divisione Arredamento e poi come direttore delle operations di gruppo. «Sono davvero contento di questo ritorno di Abele nel nostro gruppo – fa sapere il presidente e amministratore delegato di Clabo, Pierluigi Bocchini – Sotto la sua guida operativa, Clabo è cresciuta sia a livello dimensionale che manageriale, fino alla IPO del 2015. L’ulteriore esperienza acquisita negli ultimi 4 anni non può che aver ancora migliorato le sue già brillanti ed indiscusse capacità e competenze gestionali. Formulo ad Abele i miei migliori auguri di buon lavoro».

Per quanto riguarda l’andamento aziendale, il 17 gennaio, il consiglio di amministrazione della Clabo ha preso visione dei KPIs1 gestionali relativi all’esercizio 2021, ovvero gli indicatori chiave che consentono di valutare l’efficacia con cui la società di Jesi sta raggiungendo i suoi obiettivi. Lo scorso anno, il gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a € 51,1 milioni, in crescita del 43,8% rispetto all’esercizio precedente. Gli ordinativi raccolti nei 12 mesi sono stati pari a € 50,7 milioni rispetto ai € 37,8 milioni del 2020 (+32,5%). L’ammontare degli ordini raccolti risulta superiore anche a quello pre-pandemico del 2019, pari a € 46,9 milioni (+8%). In crescita significativa la consociata americana del gruppo, Howard Mc Cray, che supera i 23 milioni di dollari di ricavi (€ 20,2 milioni) rispetto ai 17,4 milioni di dollari del 2020 ed ai 13,3 milioni di dollari registrati nel 2018, anno in cui Clabo ha acquisito la maggioranza della società statunitense. Il portafoglio ordini consolidato al 1° gennaio 2022 è pari a € 12,8 milioni rispetto a € 9,1 milioni del 1° gennaio 2021, con una marginalità media del 37,4%.

«Nel 2021 – questo il commento di Pierluigi Bocchini – avevamo l’obiettivo di raggiungere almeno 45 milioni di Euro di ricavi totali; siamo andati oltre i 50 grazie al buon andamento delle vendite in Nord America ed in Europa. Al pari, gli ordini raccolti sono stati superiori ai 50 milioni di Euro, in crescita anche rispetto ai 46,9 milioni di Euro del 2019 pre-Covid 19. I risultati dimostrano la forza del Gruppo che ha saputo reagire con prontezza ed organizzazione manageriale alle avversità della pandemia pur operando, per una significativa parte del suo business, in un settore pesantemente penalizzato dagli effetti dei lockdown. Ora guardiamo con fiducia al 2022, pur in un contesto macroeconomico ancora complicato a causa dell’andamento dei prezzi delle materie prime e della loro scarsa reperibilità. Il portafoglio ordini che sfiora i 13 milioni di Euro rispetto ai 9 dell’inizio 2021 ci consente di iniziare l’anno nel modo migliore».

Sul fronte dell’indebitamento, la Posizione Finanziaria Netta PFN (no IFRS) si attesta a € 34,9 milioni, in miglioramento rispetto a € 35,5 milioni del 30 settembre 2021 ed ai € 35,7 milioni del 31 dicembre 2020. L’effetto IFRS è pari ad € 2 milioni. La PFN, inclusiva di tale effetto, è quindi pari ad € 36,9 milioni (€ 37,3 milioni al 30/09/2021).

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