Jesi-Fabriano

Jesi, città senza cinema. Silvia Gregori incalza il Comune

Una mozione della consigliera comunale di Forza Italia per chiedere all’amministrazione di confrontarsi con la famiglia Giometti

La multisala di Jesi

JESI – Niente più cinema in città. Con la chiusura della Multisala, Jesi non può più avvalersi di una sala cinematografica. Una criticità che, con l’allentamento delle restrizioni, inizierà a pesare sempre più sulle abitudini delle persone. A incalzare il Comune sull’argomento ci pensa Silvia Gregori, consigliera comunale di Forza Italia.

«Il Cinema è cultura per la nostra città e costituisce un punto importante di intrattenimento per famiglie e ragazzi/e, e quindi anche di socializzazione per buona parte della Vallesina – afferma la consigliera Gregori -. Porta inoltre ricchezza ai vari ristoratori immancabilmente prima e dopo il film, senza dimenticare le circa 30 persone che lavoravano nella struttura ex Uci. Attualmente non ci sono altri cinema in città che possano supplire. Situazione che alimenta una desertificazione del territorio anche a livello di attività di intrattenimento».

L’esponente di minoranza chiede pertanto all’amministrazione «di verificare con la famiglia Giometti, possessore della Multisala, attraverso un dialogo e magari un tavolo regionale, la possibilità di riaprire quanto prima la struttura, considerando che alla data del 21 giugno verrà eliminato il coprifuoco garantendo così alla città di Jesi un’offerta importante nel servizio dell’intrattenimento e quindi anche di qualità della vita».

Silvia Gregori impegna quindi il sindaco, di concerto con l’amministrazione, «a iniziare un dialogo anche con il supporto della Regione per trovare un intento, attraverso investimenti sul territorio, che renda possibile la ripartenza delle sale». La sua mozione verrà discussa e messa al voto in occasione del consiglio comunale del 24 giugno.

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