Jesi-Fabriano

Circoscritto l’incendio di Jesi, distrutti 400 ettari di terreno e individuati i responsabili

Due i responsabili individuati dai carabinieri forestali: saranno denunciati alla Procura per incendio boschivo colposo

I Carabinieri Forestali sull'incendio di Tabano

JESI – Nel pomeriggio l’incendio che a Jesi ha distrutto 400 ettari di terreno, tra Colle Onorato, Monteschiavo, Montesecco, Tabano e Acquasanta, è stato domato. Grazie al grande lavoro di tutti – vigili del fuoco, forze dell’ordine, protezione civile, croce rossa e volontari – le fiamme sono state spente. Non ci sono feriti, né persone evacuate.

Lo comunica il sindaco di Jesi Massimo Bacci in un post su Facebook, sulla pagina ufficiale del Comune: «L’incendio è circoscritto e sotto controllo – scrive il sindaco Bacci -, due abitazioni sono state coinvolte, ma senza gravi danni. Nessuna persona è stata evacuata. Un grazie immenso a vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale e forze dell’ordine, volontari, personale comunale, agricoltori della zona e quanti – con dedizione e impegno – hanno duramente lavorato da questa mattina e stanno continuando a farlo per domare definitivamente le fiamme. A loro tutta la nostra profonda riconoscenza».

Jesi, via Montesecco chiusa

Intanto i carabinieri forestali di Jesi-San Marcello e Sassoferrato impegnati nelle indagini hanno individuato il punto di insorgenza del fuoco in un cantiere edile in via Monteschiavo di Maiolati Spontini. Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica e le cause del rogo, con ogni probabilità riconducibili a cause colpose: forse da scintille sprigionate durante l’utilizzo di arnesi da lavoro. Individuati anche due responsabili che saranno denunciati alla Procura della Repubblica di Ancona per incendio boschivo colposo.

Grande paura tra i residenti delle case coloniche che insistono nella zona aggredita dal fuoco. «Ma come è possibile? Sta bruciando tutto attorno a casa mia, oddio, che dispiacere», dice una signora che vede le fiamme aggredire la sua abitazione, adibita a seconda casa, in via Montesecco 11/b. «In venti minuti l’incendio si è esteso, ha divorato tutto…che disastro!».

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