Jesi-Fabriano

Circolo Cittadino di Jesi, la nuova era: Paolo Crognaletti eletto presidente

Succede a Gianluca Mucelli che ha guidato il sodalizio per dieci anni. Tante idee e lunedì il primo consiglio direttivo

JESI – Il Circolo cittadino volta pagina. Si è riunita nei giorni scorsi presso la “sala televisione” l’assemblea dei soci del Circolo di Jesi, per il rinnovo delle cariche sociali. Dopo 10 anni, il presidente Gianluca Mucelli ha ceduto l’incarico. Neo presidente è stato eletto il dottor Paolo Crognaletti, professionista stimato e molto conosciuto in città. Appena insediato, il suo ringraziamento all’avvocato Mucelli: «Ha svolto una grande opera insieme al suo consiglio direttivo per questa struttura che è una parte di storia della nostra città» ha detto Crognaletti, che poi ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare l’incarico. «Da quando sono in pensione – ha detto – dedico il mio tempo a fare qualcosa di socialmente utile. Ho aderito così alla Croce Rossa prestando la mia opera come medico volontario per la campagna vaccinale contro il Covid, mi sono candidato alle elezioni amministrative (ma non sono stato eletto) per dare il mio piccolo contributo alla nostra città e ora accetto, con lo stesso spirito, questa nomina».

Il dottor Paolo Crognaletti è stato eletto presidente del Circolo Cittadino di Jesi

Nonno sprint di una splendida nipotina di cui è orgogliosissimo, Paolo Crognaletti è molto legato al Circolo Cittadino, un po’ come tutti gli jesini. «Ritengo che il Circolo Cittadino sia un enorme valore aggiunto per Jesi – dice ancora – e sarebbe veramente triste perderlo. Non mi risulta infatti che esistano strutture di altrettanto valore nella nostra regione e nelle altre regioni limitrofe che possano offrire spazi così ampi e facilmente fruibili, con annesso un ottimo ristorante in grado di soddisfare in maniera eccellente i suoi clienti. Mi sono messo in gioco con l’obiettivo di renderlo più vivace di iniziative, punto di riferimento per la città».

Il Circolo Cittadino di Jesi, trasformato in Ente Morale l’8 dicembre 1950 con decreto del presidente della Repubblica n.958, rappresenta la naturale continuazione della “Società di lettura e conversazione”, istituita il 24 dicembre del lontano 1876. Da oltre un secolo le stanze, i saloni e tutti gli spazi del Circolo continuano ad accogliere incontri culturali, relazioni, svago e intrattenimento per ogni fascia d’età, favorendo l’impegno e la creatività di organizzazioni e associazioni locali fino a costituire un degno palco per eventi e personalità di caratura internazionale e di alta rappresentanza. «Inoltre – ci spiega ancora il neo presidente – il Circolo Cittadino comprende anche molte altre attività in parte sportive (Tennis, Judo, Danza, Bridge) ed è punto di riferimento per moltissime associazioni cultuali e di service della nostra città (Rotary, Lions, Soroptimist, Panathlon, Fidapa, Nova Aesis, Burraco) che trovano nel Circolo Cittadino il loro punto ideale di aggregazione. Le ho contattate tutte, chiedendo loro collaborazione nell’organizzazione degli eventi che saranno la linfa per far vivere la struttura. Vorrei che in futuro il Circolo Cittadino diventi sempre più fruibile per la nostra comunità cercando di offrire servizi sempre migliori ai nostri soci e di fare in modo che tutta la città possa avvicinarsi a questa bellissima struttura per farla diventare sempre più un polo di aggregazione sociale e culturale per Jesi».

Il prossimo 13 febbraio si riunirà il primo consiglio direttivo: «Sarà un appuntamento importante perché pianificheremo le attività e attribuiremo le cariche sociali». Il presidente sarà supportato in questo suo incarico da un Consiglio Direttivo composto da Giordano Annibaldi, Cansio Bertini, Claudio Genangeli, Gabriele Magrini, Paolo Mancinelli, Vladimiro Mosconi, Benedetta Rosini e tre Sindaci Revisori: Giulio Belluzzi, Sandro Grechi e Andrea Marcoaldi. «Una bella squadra di persone fidate che mi aiuteranno, ciascuno per le proprie specificità, a portare avanti l’incarico al meglio. Inoltre il Circolo non ha mai subìto interventi di riqualificazione o restyling. E’ una struttura bella e robusta, ma dopo tanti anni servirebbero dei lavori soprattutto di ammodernamento, di efficientamento energetico, sistemazione degli infissi, adeguamento termico. Anche questi andranno calendarizzati. Ma prima, diciamo alla città che ci siamo con qualche bell’evento di musica e reading poetici. Stiamo lavorando…. », conclude fiducioso.

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