Jesi-Fabriano

Il circo contemporaneo all’antica sbarca al Pergolesi

Giovedì 28 settembre a Jesi la più grande coproduzione circense franco-italiana con le compagnie del Circo El Grito e Acolytes nell’anteprima del nuovo spettacolo “Si Tu T’imagines”. L'intervista al regista Giacomo Costantini

El Grito

JESI – La compagnia di circo italiano all’antica Circo El Grito e un collettivo di artisti circensi francesi, Acolytes, sotto la direzione artistica del pioniere del circo contemporaneo in Italia, Giacomo Costantini, saranno sul palcoscenico del Teatro Pergolesi giovedì 28 settembre, ore 21, per l’anteprima del nuovo spettacolo “Si tu t’imagines”. In scena, Julie Maingonnat, Isabelle Dubois, Marie Mercadal, Mark Dehoux, Fabiana Ruiz Diaz Beltran, Giacomo Costantini, Andrea Farnetani, le musiche originali sono di Giacomo Costantini e Mark Dehoux, le luci di Domenico De Vita.

El Grito (ph Stefano Celiberti)

“Si tu t’imagines” è un cabaret itinerante franco-italiano, progetto promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia, e sarà in tournée fino al 15 ottobre tra Marche, Basilicata e Puglia.

Cosa dobbiamo spettarci da questo spettacolo in anteprima al Massimo jesino?
«I migliori artisti del circo contemporaneo francese incontrano i pionieri del circo contemporaneo italiano  – spiega il regista Giacomo Costantini – Sarà uno spettacolo fortemente caratterizzato dal rapporto tra musica, in particolare il ritmo, e circo. Il testo di Raymond Queneau è giocato sull’immaginazione che il circo può evocare. Sarà uno spettacolo innovativo in termini di linguaggio pur restando fortemente attaccato alle caratteristiche tradizionali del circo. Sulle note di Bach, infatti, lo spettacolo itinerante toccherà il teatro (al Pergolesi di Jesi, dove il nostro viaggio comincerà con un workshop aperto al pubblico), la strada (nella piazza di Guardia Perticara, un borgo di 500 anime), l’arena (a Policoro o a Martina Franca per esempio), lo chapiteu di Taranto, dove si concluderà il tour».

Circo El Grito è definito “circo contemporaneo all’antica”, che cosa significa?
«Significa ereditare caratteristiche del circo, quindi la vita nomade e comunitaria, ma con una metodologia di lavoro che apre alle arti ed è quindi più innovativo».

Hai parlato di “artisti circensi francesi” e di “pionieri italiani”, c’è una bella differenza in come è evoluto il circo in Italia e all’estero?
«In Francia c’è da così tanti anni che gli artisti ormai consolidati – continua Costantini, fondatore della compagnia El Grito insieme all’acrobata peruviana Fabiana Ruiz Diaz  – Gli artisti circensi in Francia sono la seconda, addirittura la terza generazione. Il merito? Sicuramente della bravura degli artisti ma anche di una lungimiranza politica che lo ha valorizzato, facendo rivivere alcuni teatri che erano “morti”: l’effetto del circo è quello di avere una grande attrazione popolare, ed è per questo una risorsa importane. In Italia si stanno muovendo i primi passi, la nostra è la prima generazione di artisti. La Fondazione Pergolesi Spontini sta riportando questo interesse, ci ha visto lungo e adesso El Grito ha la sede legale al Teatro Pergolesi di Jesi (quella operativa è a San Bucheto di Recanati, ndr), è riconosciuto dal Mibact e dalla Regione Marche».

Cosa dobbiamo aspettarci da “Si Tu T’imagines”?
«Questo spettacolo sarà un’occasione rarissima, in Italia è una novità assoluta. Sarà altro dalle aspettative dello spettatore e permetterà di capire cosa è il circo contemporaneo con più artisti che fanno più numeri, insomma un lavoro in costruzione».

El Grito era stato a Jesi anche lo scorso anno, nel frattempo hai avuto una bambina alla quale avete fatto conoscere questo mondo.
«Si, ho una figlia circense: sei del circo se nasci nel circo, lei è più circense di tutti noi ed è la seconda generazione in Italia».

El Grito (ph Mauro Landi)

“Si tu t’imagines” è la più grande coproduzione circense franco-italiana, un progetto sostenuto da Fondazione Nuovi Mecenati (Fondazione Franco Italiana per la creazione contemporanea) e dal Gruppo Total, nell’ambito di “La Francia in scena” stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e del Ministère de la Culture et de la Communication, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Commissione Europea (Creative Europe) e del Ministero dell’Istruzione italiano dell’Università e della Ricerca – Afam (MIUR – Afam). Lo spettacolo è in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini e si avvale del partenariato del Teatro Pubblico Pugliese, Teatri di Bari, Teatro Kismet Opera e dei Comuni di Guardia Perticara, Policoro, Martina Franca, Taranto. El Grito nasce a Bruxelles nel 2007 dall’incontro tra l’acrobata aerea uruguaiana Fabiana Ruiz Diaz e l’artista multidisciplinare italiano Giacomo Costantini. Nel 2011 la compagnia si trasferisce in Italia dove fa costruire uno chapiteau che diventa in pochi mesi uno spazio itinerante di produzione e diffusione di opere di Circo Contemporaneo. Acolytes è una struttura professionale creata nel 2002, che accompagna nell’amministrazione, nella produzione e nella diffusione artisti di Circo Contemporaneo. Situata a Tolosa nei spazi della Grainerie, Fabrique des arts du cirque et de l’itinérance, accanto alla scuola internazionale di circo Le Lido, Acolytes accompagna molti artisti della regione Midi-Pyrénés, ma non solo. Biglietto 5 euro fino ad esaurimento disponibilità, info e prenotazioni presso la Biglietteria del Teatro Pergolesi (Tel. 0731 206888, e-mail:biglietteria@fpsjesi.com) e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

 

 

Ti potrebbero interessare