Jesi-Fabriano

Cinque Stelle, Bertini anticipa la Giunta

Il Movimento presenta la squadra in caso di vittoria alle urne: al sindaco anche il bilancio, vice sindaco Claudia Lancioni con delega ai servizi sociali. A Massimo Gianangeli una "gestione del territorio" che ingloba lavori pubblici, urbanistica, ambiente

Da sinistra l'eventuale squadra di giunta Cinque Stelle: Massimo Gianangeli, Claudia Lancioni, Luca Bertini, Michele Giacchè, Renata Perlini, Giacomo Casci e il candidato consigliere Federico Tinello

JESI – Luca Bertini sindaco con deleghe a protezione civile, sanità, Polizia Locale, sicurezza, bilancio e partecipate. Claudia Lancioni vicesindaco con assessorato a servizi sociali, inclusione scolastica e lavorativa, sport. Massimo Gianangeli, capogruppo uscente e candidato a sindaco nel 2012 ma oggi non in lista, incaricato di un assessorato a gestione del territorio, mobilità e rifiuti che inglobi i compiti dei settori urbanistica, lavori pubblici e ambiente. E poi Michele Giacchè con deleghe a commercio, sviluppo economico, lavoro e attività produttive, Renata Perlini per cultura, turismo, associazionismo e pari opportunità, Giacomo Casci (secondo non in lista) responsabile di risorse umane, trasparenza e partecipazione, regolamenti. E’ la squadra di Giunta del Movimento Cinque Stelle in caso di vittoria al voto del prossimo 11 giugno, anticipata da Bertini e colleghi. «Persone qualificate- dice il candidato sindaco Bertini- con esperienze professionali e lavorative che porteranno nei settori dei quali si occuperanno. A me anche la sicurezza: campagne educative ma anche manutenzione stradale e prevenzione degli incidenti domestici e sul lavoro. Illuminazione, collaborazione con le Forze dell’ordine e richiesta per avere più personale sul territorio».

Fra i punti forti a Cinque Stelle il «reddito di cittadinanza per chi è senza lavoro- dice Giacchè- una consulta economica e anche un intervento pubblico nel settore. Rivedere la no tax area a favore non solo di nuove aziende ma anche di chi ha resistito alla crisi ed è restato in campo, avviare il riutilizzo di locali e aree comunali, spingere per imprese nel campo della innovazione e della green economy». Perché, spiega Gianangeli: «Quello del risanamento è un settore in grado di creare sviluppo economico. Serve una “gestione del territorio” che integri tutti gli aspetti e non li spacchetti. Priorità i certificati di agibilità delle scuole, possono essere fatti subito i “parcheggi rosa” per donne in attesa o con figli fino al primo anno di età». Per Claudia Lancioni va «costruita una cultura della disabilità che non c’è, Jesi è tutta una barriera architettonica. Prolungare per la famiglie che lavorano l’apertura, anche estiva, di materne e asili, magari con stage degli studenti delle superiori. E poi una residenza di qualità per i disabili». Perlini pensa a una «ridefinizione di un rapporto più trasparente con la Fondazione Pergolesi Spontini, riqualificare Palazzo Pianetti, valorizzare artisti jesini». Casci, infermiere di pronto soccorso e attivo nella formazione alla prima urgenza, parte da «studi motivazionali e sul fabbisogno formativo del personale comunale».

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