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Cingoli, «Vermetti nella minestra somministrata a scuola». Il sindaco Vittori: «Vogliamo spiegazioni»

Sull'episodio accaduto alla mensa scolastica, il primo cittadino ha chiesto chiarimenti alla società cooperativa che ha in appalto i servizi di ristorazione. Sulla vicenda è intervenuto anche il direttore dell'ASP Franco Pesaresi

Foto di repertorio

CINGOLI – «Vermetti nella minestra di farro somministrata a scuola». A parlare è Franco Pesaresi, direttore dell’ASP, l’Azienda Servizi alla Persona. Il fatto è avvenuto alla scuola materna di Cingoli ieri, martedì 28 gennaio.

Il presidente spiega che «nella minestra di farro somministrata ai bambini della scuola dell’infanzia di Cingoli sono stati trovati alcuni agenti infestanti (nello specifico alcuni vermetti)».

«Si tratta di un evento molto spiacevole e per il quale chiediamo scusa a tutti i bambini e ai loro genitori della scuola materna di Cingoli – continua Pesaresi -. Appena siamo stati informati dell’avvenimento abbiamo inviato immediatamente i nostri operatori per conoscere approfonditamente la situazione e prendere i provvedimenti conseguenti. Il grave problema non deriva da una cattiva gestione della sicurezza e dell’igiene della cucina ma dalle confezioni sigillate di farro che sono state, ovviamente, ritirate per i provvedimenti conseguenti».

Questa mattina, presso la cucina della scuola, sono intervenuti i carabinieri, che hanno attivato tutte le procedure del caso e «che non hanno riscontrato anomalie nella gestione della cucina e hanno rilevato che gli alimenti sono stoccati in maniera idonea, ha chiarito il direttore dell’ASP».

Pesaresi ha ricordato inoltre che «il personale della cucina è tenuto a osservare puntualmente le norme previste e le procedure finalizzate alla riduzione del rischio di contaminazioni dei cibi dovute all’attività degli infestanti». Esiste infatti il manuale di autocontrollo dove sono previste delle procedure per la riduzione del rischio di contaminazioni dei cibi dovute all’attività degli infestanti. «Tali procedure – ha chiarito il direttore – sono applicate da personale che è stato opportunamente formato per questo. È vero che la cucina è tenuta in modo corretto ma l’attenzione degli operatori doveva obbligatoriamente estendersi anche alla vigilanza sula conformità degli alimenti utilizzati per la preparazione dei pasti».

L’ASP Ambito 9 ha attivato le procedure per la verifica delle responsabilità nei confronti della ditta Dussmann cui è stato affidato il servizio, «affinché chi ha omesso di fare i necessari controlli sia sanzionato. Sarà perseguita anche la ditta che ha fornito il farro con gli agenti infestanti» conclude la nota stampa dell’Azienda.

Sull’episodio è intervenuto anche il primo cittadino di Cingoli Michele Vittori che ha chiesto «urgenti spiegazioni alla società cooperativa Dussmann che ha in appalto i servizi di ristorazione».

«Non si conosce la concentrazione di questi piccoli “vermicelli” e tuttavia si rende noto che i dipendenti scolastici hanno sgomberato immediatamente la mensa da queste pietanze – ha continuato il sindaco -. Del fatto se ne sta occupando anche il Comando dei carabinieri forestali per l’accertamento di eventuali profili di responsabilità e il servizio igiene dell’ASUR prontamente informato dal Comune. Intanto è stato accertato l’esaurimento di tutto il farro utilizzato nella preparazione di ieri e sono in corso le più approfondite verifiche per conoscere la natura di tali “piccoli vermicelli”. È necessario precisare che dalle prime risultanze si tratta di infestanti naturali».

«Non è ammissibile – ha concluso Vittori – che possano verificarsi tali fatti poiché i genitori affidano i loro bambini confidando che la società appaltatrice, i cuochi, gli insegnanti, gli inservienti, gli assistenti svolgano pienamente la funzione di garanzia prevista nelle scuole. Il Comune pretende che queste funzioni siano svolte con totale diligenza poiché l’Amministrazione non tollererà mai che si possano verificare questi episodi. A tal fine sono in corso approfonditi contatti e la più ampia collaborazione con la dirigenza dell’istituto di Cingoli».

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