Jesi-Fabriano

«La risolviamo subito, oppure sei finito», controllore della Crognaletti aggredito da un passeggero

Un senegalese sulla trentina, viaggiava in possesso di un biglietto non valido per quella tratta e ha dato in escandescenze. Sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Cingoli. L'uomo ha rifiutato le cure del 118 il cui intervento è stato richiesto dai militari dell'Arma vista la reazione del passeggero

Il mezzo della Crognaletti
Il mezzo della Crognaletti

CINGOLI – Stava verificando il biglietto in possesso di un passeggero quando è stato aggredito verbalmente. Il fatto è accaduto intorno alle 7,45 di questa mattina, 19 aprile, su un pullman di linea della Contram Mobilità nella tratta Jesi-Cingoli. Il controllore, un uomo 48enne di Cingoli, che lavora per le Autolinee Crognaletti di Cingoli sia come autista che come controllore, era da poco salito a bordo del mezzo, quando, arrivato quasi al capolinea di Cingoli, stava procedendo al controllo del biglietto dei passeggeri. Mentre stava verificando il titolo di viaggio in possesso di un trentenne senegalese, venditore di calzini, si è accorto che il passeggero aveva in mano un biglietto dell’Atma.

Con calma, racconta il controllore ancora scosso per l’accaduto, «ho spiegato al ragazzo che il suo biglietto non era valido sulla linea Contram Mobilità nel bacino di Macerata. Un attimo dopo avergli detto che anche la tariffa non era valida per quella tratta, ha iniziato improvvisamente ad urlare contro di me. Un collega controllore e un autista che si trovavano sul mezzo hanno cercato di calmarlo, ma l’uomo ha continuato ad inveire contro di me».  Il senegalese ha preteso l’intervento dei carabinieri che sono arrivati dalla Stazione di Cingoli e lo hanno identificato. Mentre i militari dell’Arma stavano registrando le sue generalità l’uomo ha dato nuovamente in escandescenze: «Dava testate a terra e sul muro di fronte ai carabinieri- racconta il controllore –  e ha cercato nuovamente di venire verso di me per aggredirmi, io però mi sono riparato dietro un carabiniere e quindi non si è avvicinato».

I militari dell’Arma a questo punto hanno richiesto l’intervento del 118 e hanno portato l’uomo al Comando. Arrivata l’ambulanza alla Stazione dei Carabinieri il senegalese ha rifiutato le cure. Prima che il controllore andasse dai carabinieri di Cingoli per sporgere querela ha avuto un nuovo faccia a faccia con il suo aggressore che lo ha minacciato dicendogli «o la risolviamo subito, oppure sei finito» racconta il dipendente di Crognaletti.

Sul senegalese pendeva già un decreto di espulsione emesso dal Questore di Ancona che i carabinieri, con l’occasione, hanno provveduto a notificare. Ora l’uomo dovrà lasciare l’Italia entro 15 giorni. I militari dell’Arma lo hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Il controllore ora però ha paura. «Non ho mai avuto timore nello svolgimento della mia professione – spiega – ma da oggi ho paura e non mi sento più sicuro».

«Minacciare di morte e tentare di aggredire un nostro autista solo per aver chiesto di esibire il biglietto mi sembra un pò esagerato», ha commentato dal suo profilo Facebook Daniele Crognaletti, amministratore delegato delle Autolinee Crognaletti.

Sulla vicenda si è espresso anche Salvatore Zizzi, sindacalista di Ugl: «Purtroppo negli ultimi anni vi è stata una crescente deriva – commenta su Facebook nel profilo di Daniele Crognaletti – gli episodi violenti la maggior parte sono causati da persone di nazionalità nord o centro africana, altri episodi meno violenti ma sempre importanti riguardano invece gli studenti e per questi ci vorrebbe una educazione da parte delle scuole superiori per informare i ragazzi che offendere o minacciare o peggio ancora aggredire fisicamente un controllore è materia penale che comporta una querela con eventuale processo in quanto pubblico ufficiale nello svolgimento del servizio».

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