Jesi-Fabriano

Chiaravalle: votato il bilancio. Pd sempre più alla deriva. Siamo Chiaravalle vota contro

Votano a favore il gruppo di maggioranza Chiaravalle Bene Comune e Mattia Morbidoni, ex capogruppo PD. Il gruppo Apertamente si astiene. Polemiche tra il sindaco e un PD spaccato i cui consiglieri non si sono presentati in aula

Una immagine aerea di Chiaravalle
Una immagine aerea di Chiaravalle

CHIARAVALLE – È stato approvato il bilancio di previsione per il triennio 2018-2020 ma in consiglio comunale è ancora bufera. Il PD sembra sempre più alla deriva, con l’ex capogruppo Mattia Morbidoni allineato sulle posizioni del sindaco Costantini e del gruppo di maggioranza Chiaravalle Bene Comune e i tre consiglieri del PD Frullini, Fonti e Ruggeri, che avevano annunciato una forte opposizione al bilancio, che non si sono presentati nell’aula consiliare al momento del voto.

Corso Matteotti, la strada principale del centro storico di Chiaravalle

Il retroscena sembra essere l’invito pervenuto alla segreteria locale del PD da Francesco Comi, segretario regionale PD, ad appianare le divergenze e a riabbracciare l’alleanza con il sindaco Costantini, operazione che però non sembra trovare il favore del direttivo locale. Mentre Morbidoni, insomma, pare essere tornato in pianta stabile al fianco del sindaco, una parte significativa del partito che a Chiaravalle aveva di gran lunga la maggioranza relativa, sembra voler percorrere altre strade.

Il sindaco di Chiaravalle, Damiano Costantini.

Tornando al bilancio gli amministratori hanno detto che è stato pensato con l’obiettivo di mantenere i servizi già attivati e di avviarne di nuovi ma anche con lo scopo di pianificare nuovi importanti investimenti sempre tenendo ben presente la necessità di salvaguardare i conti e il pareggio finale. «Per quanto riguarda i servizi principali – ha detto il sindaco – verranno mantenute l’esenzione dal pagamento della quota fissa della mensa per i residenti e le agevolazioni basate sul parametro ISEE per l’asilo nido. È stato attivato il laboratorio ludico educativo per ragazzi, presso la struttura del Campo Boario, con educatori professionali ed il coinvolgimento delle associazioni del territorio. Verrà mantenuto lo stanziamento per il Caffè Alzheimer. Sul fronte dei tributi, nessun aumento; al contrario, l’unica variazione è la riduzione del 3% della tassa sui rifiuti».

Nel 2018 verranno realizzati i lavori in piazza Mazzini e al Campo Boario, finanziati con risorse del vecchio bilancio. Sono stati previsti 500 mila euro per i lavori al complesso monastico dell’Abbazia di Santa Maria in Castagnola. Si tratta di uno stanziamento importante, che però dovrebbe essere superato dal finanziamento di quasi 5,4 milioni di euro che il Comune di Chiaravalle ha ottenuto proprio per la ristrutturazione del Monastero, abbandonato da decenni. Proseguiranno i lavori per l’adeguamento sismico delle scuole, a partire dalla palestra di via Paganini. «Sul versante dell’arredo urbano – prosegue Costantini – si potenzierà l’illuminazione pubblica a led, dopo il recente intervento nelle vie Bolzano, Gorizia, Rovereto, Udine e Verdi mentre l’opportunità di fare del Monastero uno spazio culturale e una risorsa turistica dovrebbe essere il coronamento di una politica attenta fin dall’inizio del nostro mandato all’identità storica di Chiaravalle e alla cultura con le stagioni teatrali e musicali, con le rassegne cinematografiche, con le iniziative in biblioteca, i progetti con le scuole del territorio, le collaborazioni con il fervido associazionismo locale. E il bilancio conferma anche Chiaravalle come una città per vivere lo sport».

Il bilancio è stato votato da Chiaravalle Bene Comune e dall’ex capogruppo PD Morbidoni, mentre i consiglieri di Siamo Chiaravalle hanno votato contro e quelli di Apertamente si sono astenuti. «Abbiamo votato contro – dicono i consiglieri di Siamo Chiaravalle Silvia Camerucci e Marco Torelli – perché sono stati destinati tanti, troppi soldi per l’immagine e il populismo ma sostanzialmente non si pensa alle fasce deboli della popolazione e ai tanti poveri. Chiaravalle è una città con meno buche ma anche senz’anima».

 

 

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