Jesi-Fabriano

Chiaravalle, addio al “prof delle gite”: è morto Francesco Duca

Tra i docenti, era quello che sistematicamente veniva scelto per accompagnare le classi quinte in gita. Un prof di quelli che si amano, capace di stare sempre al passo con i suoi giovani allievi

L'ex professore Francesco Duca

CHIARAVALLE – I suoi studenti del “Salvati” di Jesi prima e del “Cuppari” poi lo chiamavano simpaticamente “Il prof. delle gite”, per quella sua attitudine a saper stare con i ragazzi, la simpatia e la battuta sempre pronte. Tra i docenti, era quello che sistematicamente veniva scelto per accompagnare le classi quinte in gita. Oggi tanti ex studenti, colleghi docenti e collaboratori del mondo della scuola ricordano con commozione il professor Francesco Duca, 82 anni, insegnante di Estimo ed Economia Agraria. Provato dalla malattia, si è spento ieri (giovedì 20 gennaio) all’ospedale regionale di Torrette dove era ricoverato.

Dottore in Agraria con una laurea conseguita all’Università di Bologna, per una vita ha insegnato a intere generazioni di studenti. In cattedra all’istituto agrario “Salvati” di Pianello Vallesina prima, poi al “Geometri-Cuppari”, dove è rimasto fino alla pensione. Un docente di quelli che si amano, capace di stare sul pezzo, sempre al passo con i suoi giovani allievi. Da sempre appassionato di cani, cavalli, di caccia e di tiro al piccione (disciplina sportiva poi decaduta negli anni con il mutare dell’aspetto legislativo), aveva preso parte a numerosi campionati. Amava l’antiquariato ed era anche uno dei soci storici del Rotary Club di Jesi, di cui è stato presidente nel 1987-88. La Fondazione Rotary del Rotary International lo ha insignito del più alto riconoscimento rotariano, il premio “Paul Harris Fellow” per il suo impegno nel club.

«Nostro padre era una persona piena di interessi – lo ricorda il figlio Fabrizio a nome della famiglia Duca – dalla caccia all’antiquariato, la natura e i cani. Anche dopo aver lasciato l’insegnamento ha continuato a coltivare le sue passioni e prendere parte, finché la salute glielo ha permesso, alle conviviali del Rotary di cui era socio. Ha dedicato una vita alla scuola, all’insegnamento. Uno di quei professori liberali che dava fiducia agli studenti permettendo loro anche di divertirsi durante le gite delle quinte classi, per questo era sempre precettato dagli altri colleghi insegnanti per la gioia dei suoi studenti».

La camera ardente è stata allestita presso l’abitazione, in viale della Vittoria 52 a Chiaravalle, curata nei minimi dettagli per osservare il rispetto delle normative sanitarie anti-Covid dalle onoranze funebri David-Icof di Jesi. Sarà possibile fare una visita fino a domani alle 14. I funerali saranno celebrati domani (sabato 22 gennaio) alle ore 15 nell’abbazia di Santa Maria in Castagnola a Chiaravalle, poi la tumulazione al cimitero comunale. Lascia nel dolore i figli Alberta con il marito Costantino, Fabrizio con la moglie Maria Elena e la figlia Marina Licia, la sorella Rosaria e quanti lo hanno conosciuto e stimato.   

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