Jesi-Fabriano

Chiaravalle: il presepe della famiglia Ilari è un regalo di Natale per i cittadini

Moltissimi visitatori per un'opera ispirata alla tradizione napoletana. Molte scene, tanti personaggi e accurate ricostruzioni storiche preparate da Matteo Ilari, dal padre Adriano, da Matteo Perugini e da Stella Orciani

Un particolare del presepe della famiglia Ilari di Chiaravalle
Un particolare del presepe della famiglia Ilari di Chiaravalle

CHIARAVALLE – L’unico presepe esposto al pubblico a Chiaravalle, in via Jesi 11G tra la trattoria “Il Ranocchiaro” e il parrucchiere Luca Maiolini, è quello realizzato dalla famiglia Ilari che perpetua una tradizione di 15 anni ormai consolidata e che riscuote l’interesse dei cittadini e fa registrare, ogni anno di più, un significativo numero di visitatori. È un presepe della tradizione napoletana, con 12 bancarelle per i 12 mesi dell’anno: c’è la venditrice di cocomeri, il pescivendolo, la venditrice di ciliegie, il castagnaro, ciccibacco che porta le botti, il vinaio, la zingara che fa le carte e prevede la morte di Gesù, l’osteria con all’interno la meretrice che è in contrapposizione con la verginità di Maria e con la natività.

«C’è il sacro e c’è il profano – dice Matteo Ilari – la perdizione e la purezza, la sacralità e la laicità. Abbiamo anche rappresentato alcune storie del Vangelo: Maria che incontra Elisabetta, l’angelo che annuncia a Maria che partorirà il figlio di Dio e a Giuseppe che diverrà padre, il censimento di Erode, Maria in groppa all’asino che con Giuseppe cerca l’alloggio per far nascere il Figlio e la Natività».

Il presepe della famiglia Ilari è davvero suggestivo: l’intero ciclo dura circa mezz’ora con notti sempre diverse, dall’Annunciazione alla nascita di Cristo, al temporale, con tutti i meccanismi di movimento costruiti da noi. «Abbiamo impiegato un anno di lavoro e un mese di tempo per assemblarlo in questo spazio. Abbiamo allestito l’interno di ogni casa, di ogni spazio con molta dedizione e ricchezza di particolari». Il presepe degli Ilari si presenta come una sequenza diacronica che ripercorre le vicende sacre e che si caratterizza per le tante figure semoventi: oltre alla Sacra Famiglia, sono in movimento anche quelle che raffigurano i mestieri di un tempo. Anche l’illuminazione ha una sua parte importante e contribuisce a rendere l’opera molto suggestiva. L’opera è stata realizzata da Matteo Ilari, dal padre Adriano e da Matteo Perugini, con Stella Orciani che ha realizzato le miniature ed è aperto al pubblico sino al 30 gennaio 2018. «Quella per il presepe – conclude Matteo Ilari – è una passione che ho fin da bambino quando frequentavo l’asilo delle suore, all’Opera Pia Cavallini. Abbiamo voluto esporlo perché volevamo condividere la nostra soddisfazione e la nostra gioia con tutti i nostri concittadini».

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