Jesi-Fabriano

“Maria Montessori o la scoperta del bambino” al Teatro Valle

Emozione e soddisfazione per lo spettacolo dedicato Maria Montessori, l'ultimo appuntamento del progetto teatrale VisionArea con cui si conclude anche la stagione di prosa Amat 2017-18 del Comune di Chiaravalle

spettacolo teatro valle
Lo spettacolo "La fabula di Falstaff" al Teatro Valle che ha chiuso l'ultima edizione di Visionarea

CHIARAVALLE – Appuntamento importante quello di sabato 5 e domenica 6 maggio al Teatro Valle di Chiaravalle dove si concluderà la stagione di prosa con “Maria Montessori o la scoperta del bambino“. Lo spettacolo, dedicato alla figura della chiaravallese, chiude il progetto teatrale VisionArea con cui si conclude anche la stagione di prosa Amat del Comune di Chiaravalle.

Gianfranco Pedullà
Gianfranco Pedullà

Nel testo scritto da regista Gianfranco Pedullà, storico del teatro, direttore artistico del Teatro delle Arti di Lastra a Signa e fondatore della compagnia Teatro Popolare d’Arte, viene presentata la figura di Mario, figlio di Maria Montessori, nato da una relazione extraconiugale. Dopo alcuni anni di separazione i due si riuniranno in uno stretto connubio di vita e di lavoro. «Questo importante elemento biografico è stato scelto come filo conduttore dello spettacolo, che giunge a conclusione del progetto teatrale Visionarea 2017-18 – spiega il regista – Parleremo teatralmente di Maria Montessori e, attraverso alcuni passaggi fondamentali delle sua eccezionale biografia, tenteremo di evidenziare i nodi salienti della sua ricerca scientifica, pedagogica, umana: la nascita a Chiaravalle, il trasferimento a Roma, gli studi di medicina, la scoperta dell’infanzia, la creazione di un metodo educativo rivoluzionario, i libri di successo, il ricongiungimento con il figlio, i viaggi in tutto il mondo, i contrasti con il potere politico, il continuo maturare delle proprie idee e ricerche, il ritorno a Chiaravalle, la morte. Abbiamo cercato di raccontare il senso di una ricerca pedagogica molto diffusa in tutto il mondo ma anche di una vicenda umana molto singolare, con l’obiettivo di gettare qualche luce sugli elementi di modernità e contemporaneità di Maria Montessori, pensando anche al segno profondo da lei lasciato in campo etico e giuridico a favore dei bambini e delle donne. Come sempre, poi, l’ultima parola va ai nostri gentili spettatori».spettacolo chiaravalle Maria Montessori La rappresentazione conta sulla grande esperienza recitativa di Rosanna Gentili e sulla preziosa consulenza di Marco Natalucci e Gabriele Bonafoni. Di grande importanza è poi la collaborazione musicale di Jonathan Faralli, compositore e percussionista di fama europea, già creatore delle musiche delle mie principali opere teatrali.

«Fin dall’inizio del nostro mandato, giunto ormai quasi al termine, ci siamo fortemente impegnati perché (sulla scia di quello che tra il 1995 e il 2001 fu il Centro di Educazione Teatrale) a Chiaravalle tornasse un laboratorio sull’arte dell’attore, capace di intrecciare formazione e produzione teatrale – spiega Francesco Favi assessore alla cultura, alle politiche giovanili, alla valorizzazione e promozione della figura e del pensiero di Maria Montessori – È nato così Visionarea, il cui titolo deriva dalla centralità dell’occhio e della vista nella drammaturgia di oggi e di sempre, ma allude anche a quella visionarietà che paradossalmente Fellini considerava l’unica vera forma di realismo. E da subito Gianfranco Pedullà è stato il direttore artistico di questo progetto, il coordinatore del laboratorio formativo e il regista degli spettacoli conclusivi di ogni anno». Questo week end si chiuderà con la dedica teatrale alla figlia più illustre di Chiaravalle nonché protagonista assoluta dello scenario pedagogico, scientifico e filosofico mondiale.

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Lo spettacolo “Santa Giovanna dei Macelli” che ha chiuso l’edizione del 2016

«A nome dei chiaravallesi – continua Favi – ringrazio di cuore Gianfranco Pedullà, i suoi collaboratori del Teatro Popolare d’Arte e tutti gli attori di Visionarea sia per la straordinaria qualità del percorso educativo e artistico che hanno portato avanti in questi anni, sia perché hanno scelto per quest’ultimo spettacolo di raccontare il senso della ricerca esistenziale e culturale di Maria Montessori, sempre tesa all’educazione verso la libertà. Uno spettacolo in cui convergono due importanti obiettivi fatti propri dalla nostra amministrazione: investire sul teatro sia come contenitore che come contenuto, e promuovere in ampiezza e in profondità la figura e il pensiero di Maria Montessori. Questo anche in vista del 150° anniversario della sua nascita, che ci apprestiamo a celebrare tra due anni. E per la Chiaravalle di domani auguro un progetto teatrale ben radicato nel territorio comunale, capace di elaborare e gestire periodiche attività di formazione e produzione di eventi».

I biglietti (10 euro intero, 8 ridotto) sono in vendita il martedì (17.30-20.00), il venerdì (10.00-12.30), il giorno precedente lo spettacolo (17.30-19.30) e il giorno di spettacolo (18.00-21.00) presso il botteghino del teatro (071.7451020). Info: Servizio Politiche Giovanili (071 9499295)

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