Jesi-Fabriano

A Chiaravalle l’opposizione chiede l’elezione del consigliere straniero

«Un’omissione - spiega la forza politica - che crediamo sia opportuno correggere soprattutto in un momento come l’attuale dove di fronte alla necessità di attuare politiche di integrazione»

Piazza Garibaldi, l'abbazia e il chiostro a Chiaravalle

CHIARAVALLE – La figura del consigliere straniero è fondamentale per costruire legami tra comunità. Ne è convinta Rifondazione Comunista che segnala la mancata elezione del consigliere straniero aggiunto, figura prevista dallo Statuto del Comune.

«Un’omissione – spiega la forza politica – che crediamo sia opportuno correggere soprattutto in un momento come l’attuale dove di fronte alla necessità di attuare politiche di integrazione, iniziative di solidarietà, costruire nuovi legami comunitari sembrano prevalere, al contrario, l’irrazionale intolleranza e vere e proprie manifestazioni di razzismo». Una “svista”, la definisce Rifondazione, che però offre l’occasione per «un confronto più vasto con le forze vive della città e permettendo di dare al ruolo una forza e una capacità più forte, visto che in alcuni casi questo istituto è finora rimasto poco valorizzato».

Rifondazione, quindi, lancia una petizione «per chiedere al Consiglio Comunale una seduta aperta che raccolga i frutti di questo confronto e istituisca una specifica consulta per l’integrazione che supporti l’elezione e l’attività del consigliere aggiunto, dialoghi con le associazioni che in città operano su questi terreni, fornisca al consiglio indicazioni, proposte e suggerimenti. Nei prossimi giorni chiederemo incontri specifici con le associazioni prima, le forse sociali poi e infine coi gruppi consiliari per condividere l’iniziativa e chiederne il sostegno».

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