Jesi-Fabriano

Cessione Simonetta, i sindacati attendono l’incontro con la nuova proprietà

Isa Seta, acquirente dell'azienda di abbigliamento jesina, si è già presentata ai circa 120 lavoratori senza prospettare tagli al personale. Fabbietti (Cgil): «Aspettiamo il confronto»

La boutique Simonetta a Shanghai (foto acquisita dalla pagina Facebook del gruppo Simonetta)

JESI – «La vendita del gruppo Simonetta è stata accolta come un salvataggio dai lavoratori. Ora attendiamo di conoscere i risvolti dal punto di vista occupazionale». In attesa della convocazione da parte della nuova proprietà, le organizzazioni sindacali iniziano a valutare le soluzioni migliori per tutelare i circa 120 dipendenti della storica impresa jesina di abbigliamento per bambini, che la famiglia Stronati ha ceduto ieri a Isa Seta, di proprietà del gruppo Carisma. La situazione aziendale, infatti, come spiega Fabrizio Fabbietti della Filctem Cgil Ancona, non era rosea.

«Qualche settimana fa abbiamo incontrato i vecchi proprietari – riferisce Fabbietti -. In quella occasione ci hanno detto della trattativa in corso per vendere la Simonetta. Ora che la transazione è andata a buon fine, e che si è concretizzata nei tempi preventivati, attendiamo la convocazione di un incontro con la nuova proprietà, da noi esplicitamente richiesto, per capire quali ripercussioni occupazionali può avere questo passaggio di proprietà. Isa Seta, comunque, ha già incontrato la rappresentanza sindacale unitaria (rsu) in azienda spiegando che l’obiettivo è la continuità, senza prospettare piani industriali o tagli al personale. Chiaramente, nei prossimi giorni si andrà nello specifico delle questioni, visto che è già in piedi un accordo annuale di cassa integrazione. Restiamo pertanto in attesa di convocazione. Del resto, il fatturato di Simonetta, come spiegatoci dai vertici aziendali di recente, era in evidente diminuzione e il deficit stava diventando insostenibile per la vecchia proprietà, rendendo assai difficoltosa la gestione».

Il piano di rilancio di Isa Seta (70 milioni di fatturato 2016) prevede la ricerca di nuove licenze nel segmento alto del mercato, il continuo sviluppo del brand Simonetta e la crescita organica e sostenuta della fornitura Fendi. Leader nel mercato di settore, l’azienda Simonetta, di proprietà della famiglia Stronati, opera in 60 paesi con un prodotto Made in Italy di eccellenza ed è fornitore esclusivo per Fendi nell’abbigliamento bambino (ha siglato contratti di licenza con Lanvin, Emilio Pucci e Aston Martin).

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