Jesi-Fabriano

Jesi, Centro Alzheimer pronto in estate. Bacci: «Grazie alla generosità di Cassio Morosetti»

Sopralluogo sul cantiere con gli assessori Quaglieri e Renzi e il professor Bologna dell'Università di Firenze. «Sarà un punto di riferimento per tutto ciò che ruota intorno alla malattia»

Da sinistra il sindaco Massimo Bacci, Roberto Bologna della Università di Firenze, gli assessori Marialuisa Quaglieri e Roberto Renzi davanti al Centro Alzheimer in costruzione lo scorso aprile

JESI – Consegna in estate per quello che sarà il nuovo Centro Alzheimer di via Finlandia. «La ditta completerà i lavori entro il prossimo mese di giugno – spiega sul cantiere l’assessore ai lavori pubblici Roberto Renzi – entro luglio il Comune completerà l’intervento con la sistemazione dell’area circostante». Evidenzia il sindaco Massimo Bacci: «Va ricordato che questa realizzazione è stata resa possibile dalla generosità di Cassio Morosetti, che ci permetterà con l’altro suo lascito di eseguire ulteriori importanti opere. Una soddisfazione vedere verso la conclusione anche questo intervento, dopo un lavoro straordinario in questi anni in campo sociale da parte della amministrazione».

Sul posto ci sono l’assessora ai servizi sociali Marialuisa Quaglieri e il professor Roberto Bologna, origini jesine, dell’Università di Firenze. Per progettare la struttura infatti il Comune si è avvalso della consulenza tecnico specialistica di Tesis, centro di ricerca sui sistemi e sulle tecnologie per le strutture sanitarie sociali e della formazione del Dipartimento di Architettura dell’ateneo toscano. È stato tale centro ad elaborare per la Regione Toscana le “linee guida per la progettazione di strutture assistenziali destinate ai malati di Alzheimer”, utilizzate anche per validare il progetto del Centro di via Finlandia.

Roberto Bologna dell’Università di Firenze

«Le linee adottate dalla Regione Toscana, e costantemente aggiornate – spiega Bologna – sono già servite alla realizzazione di strutture a Prato, Pistoia, Siena. L’intento è quello di creare un ambiente protesico, che favorisca una cura del malato che ne sviluppi le residue capacità cognitive, limitando quei comportamenti che possono creare disagio al malato stesso. In questo centro il tutto si abbina ad una tecnologia avanzata di costruzione».

Ricorda l’assessora Quaglieri: «Il centro potrà ospitare venti utenti ma diventerà in generale un punto di riferimento per tutto ciò che ruota attorno alle problematiche dell’Alzheimer: qui, in orari compatibili con l’attività del Centro, troverà sede l’associazionismo di settore, con una sala modulare utile per incontri e convegni». Fa il punto sui lavori Renzi: «Terminata la struttura in legno, si passa ora alla coibentazione e impermeabilizzazione, quindi gli interni».

L’edificio sta nascendo, come noto, al posto dell’ex asilo Cepi, già demolito: l’immobile era infatti stato giudicato non più sicuro in occasione delle verifiche effettuate a seguito dei sismi del 2016. L’operazione è finanziata per 800 mila euro, del milione di spesa previsto, dalla donazione effettuata in vita al Comune di Jesi da Cassio Morosetti. Previsto un edificio di 600 metri quadrati distribuiti su un unico piano.

Dice Bacci: «Il Centro Alzheimer, avviato da noi, potrà proseguire le sue attività in un ambiente consono. Prossimo obiettivo, anche se non sarà questa amministrazione, a vederne la fine, l’ampliamento della Casa di Riposo, dove ricavare posti anche di Rsa».

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