Jesi-Fabriano

Castelplanio, regolamento di conti finisce a coltellate: due feriti

È successo di fronte alla stazione ferroviaria e i contorni della vicenda appaiono ancora poco chiari. I carabinieri del Norm della Compagnia di Jesi stanno sentendo i testimoni per ricostruire la vicenda

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Posto di blocco dei carabinieri

CASTELPLANIO – Attimi di grande concitazione ieri pomeriggio (26 dicembre) poco dopo le 18 lungo via Roma, a Macine di Castelplanio, per una violenta lite finita con due feriti. È successo di fronte alla stazione ferroviaria e i contorni della vicenda appaiono ancora poco chiari. I carabinieri del Norm della Compagnia di Jesi, intervenuti per le indagini, stanno sentendo i testimoni per ricostruire la vicenda.

Sembra che proprio in prossimità della stazione ferroviaria si siano incontrati due giovani, nordafricani, l’uno di 18 anni e l’altro minorenne. Con loro c’era una ragazza. Improvvisamente, sarebbe scoppiata una violenta lite, strascico di un precedente avvenuto circa una settimana prima in una discoteca della zona, dove uno dei due avrebbe anche rubato il cellulare all’altro. Insomma, quelle vecchie ruggini si sono trasformate in polvere da sparo e in pochi istanti tra i due è nata una colluttazione: ma entrambi avevano un coltello in tasca, con la lama della lunghezza di 10 centimetri, e non hanno esitato a usarlo. Si sono reciprocamente sferrati dei fendenti, ferendosi a vicenda. Qualche passante, temendo il peggio, ha lanciato l’allarme al numero unico 112. Sul posto sono prontamente intervenuti sia i carabinieri della Compagnia di Jesi che l’automedica del 118 e due ambulanze, la Croce verde di Serra San Quirico e la Croce verde di Cupramontana. Hanno accompagnato i feriti, sanguinanti ma coscienti, al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani con codici di media gravità: uno dei due ha riportato dei tagli a una mano e una ferita superficiale alla scapola sinistra, l’altro una ferita a una gamba.

Medicati ed escluse complicazioni di carattere sanitario per loro sono state emesse prognosi di pochi giorni. Sono stati anche sentiti dai carabinieri, che hanno raccolto le rispettive versioni dei fatti. Le indagini del caso sono state avviate e saranno supportate dalle immagini delle telecamere poste nella zona, anche per valutare l’eventuale presenza di altre persone e il coinvolgimento nella lite finita nel sangue, ipotesi ventilata fino al tardo pomeriggio e su cui gli inquirenti stanno ancora lavorando. I due nordafricani dovranno rispondere del reato di lesioni aggravate.

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