Jesi-Fabriano

Castelplanio: Filippo e Alessandra aprono le porte della nuova cantina Albamocco

Due giovani vignaioli "trapiantati per caso" sulle colline tra Castelplanio e Poggio San Marcello hanno inaugurato il loro sogno: la loro azienda agricola da far crescere parallelamente alla famiglia nel rispetto di natura e sostenibilità

Da sinistra Filippo Russotto, il sindaco di Castelplanio Fabio Badiali e Alessandra Venturi

CASTELPLANIO – Si definiscono “new-marchigians” e hanno chiamato la loro cantina omaggiando un animale mitico: il celebre cinghiale bianco simbolo della saggezza perduta. Stiamo parlando di “Albamocco” situata in via XXV Aprile a Pozzetto di Castelplanio, nella vallata del Balciana, che ha aperto le porte della struttura ricettiva alla presenza della autorità politiche, amministrative e religiose.

Al taglio del nastro era presente il sindaco Fabio Badiali insieme ai titolari Filippo Russotto e Alessandra Venturi che si sono trasferiti nelle Marche da giovanissimi e hanno deciso di investire in questo territorio e nella loro grande passione: il Verdicchio.

Hanno partecipato all’evento Carlo Ciccioli, capogruppo Fdi della Regione Marche, Silvana Paoloni del settore agricoltura della Regione Marche, Gianni Scortichini, funzionario della Regione Marche, Alessandro Taddei, presidente regionale Cia, Loredana Campitelli, direttore provinciale Cia, Rossano Landi, presidente Cia Ancona, Stefano Isidori, presidente regionale Ais, Alberto Mazzoni, dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini, Sauro Bini di Slow Wine, i costruttori Michele RecchioniSimone TordiniGraziano Belogi e Luca Giacometti.

Dopo la benedizione del parroco Don Mariano Piccotti gli invitati hanno visitato la cantina dove sono state illustrate le innovative potature ad “h”, la scelta della concimazione organica, le attrezzature all’avanguardia per non danneggiare gli acini d’uva sino alla loro pressatura e il processo di vinificazione.

«Sono orgoglioso di inaugurare la sesta cantina del nostro comune – afferma il sindaco Fabio Badiali – che nasce con coraggio nonostante la particolare congiuntura economica. Filippo e Alessandra hanno scelto di investire in questa splendida struttura e di far crescere qui i loro figli. Il Comune di Castelplanio in rete con l’Istituito Marchigiano Tutela Vini sarà sicuramente di supporto per la promozione della loro attività».

Da sinistra i titolari Filippo Russotto e Alessandra Venturi, Alberto Mazzoni (Istituto Marchigiano Tutela Vini), Marco Menghini (agronomo), Gabriele Bovari (enologo)

Per il brindisi augurale è stato fatto assaggiare lo spumante di verdicchio “Fhil” accompagnato dalla presentazione dell’agronomo Marco Menghini e dell’enologo Gabriele Bovari.

La struttura sorge nella vallata del Balciana, zona antica del Verdicchio dei Castelli di Jesi, incastonata nella collina e circondata dai vigneti. Filippo e Alessandra innamorati della realtà vitivinicola scelgono di interpretarla con un approccio sostenibile e circolare. Ad oggi Albamocco produce solo Verdicchio dei Castelli di Jesi ed ognuno dei vini è chiara espressione del vitigno e dei cru. Il desiderio dei produttori è quello di una viticoltura che rispetti il suolo, il territorio, il prodotto e che possa al contempo emozionare.