Jesi-Fabriano

Castelplanio, cade nel dirupo e resta per cinque ore al freddo

L'uomo è scivolato per una decina di metri in un dirupo a ridosso delle mura castellane, senza che nessuno sentisse le sue richieste di aiuto

La Croce verde di Serra San Quirico e i Vigili del fuoco impegnati nel salvataggio dell'anziano

CASTELPLANIO Spettacolare intervento quello di ieri (venerdì) dei Vigili del fuoco e dei sanitari della Croce verde di Serra San Quirico, che si sono calati con tecniche speleo-alpino-fluviali giù per un dirupo in pendenza, dalle mura castellane del paese, per salvare un anziano scivolato per circa 10 metri mentre stava facendo dei lavori agricoli. Secondo quanto raccontato dall’uomo – un 79enne (L.Z.) pensionato che abita da solo – erano circa le 16,30 quando stava facendo dei lavoretti agricoli nel terreno dietro casa. Improvvisamente la terra gli ha ceduto sotto ai piedi, facendolo precipitare giù per la collina, ripidissima, almeno per una decina di metri. L’uomo ha tentato di risalire ma senza riuscirci essendo la collina in forte pendenza. Ogni tentativo è stato vano, allora ha deciso di conservare le poche energie rimaste per chiamare aiuto. Ha continuato a gridare, senza però che nessuno lo sentisse, fino alle 20. Rimasto sempre cosciente, ma dolorante, ha trascorso almeno cinque ore al freddo, in mezzo al fango. Verso le 20, un vicino di casa, rientrando dalla campagna, ha udito le grida disperate e ha lanciato l’allarme al 112. Sul posto sono intervenuti prima i sanitari della Croce verde di Serra San Quirico, che per raggiungerlo si sono calati giù nel dirupo scivolando e cercando appigli negli arbusti. Hanno raggiunto il pensionato, lo hanno caricato su una barella spinale e nel frattempo, sono intervenuti i Vigili del fuoco di Jesi che con tecniche speleo-alpino-fluviali hanno tratto il pensionato in salvo. «Sono caduto che era pieno giorno, nessuno mi ha sentito gridare e sono rimasto lì al freddo», ha detto ai soccorritori quando si sono calati per recuperarlo. L’anziano era in stato di ipotermia, con dolori dappertutto a causa della caduta. Per fortuna era rimasto sempre cosciente. C’è voluta un’ora e mezzo per riuscire a trarlo in salvo. È stato poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi con un codice 2 giallo di media gravità.

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