Jesi-Fabriano

Castelbellino, un defibrillatore e un torneo per ricordare il compianto Gaspare Mandolini

Il presidente della Bocciofila di Pianello Vallesina era stato colto da infarto fatale lo scorso 25 giugno mentre stava giocando a Perugia

La donazione del defibrillatore acquistato dalla famiglia Mandolini

CASTELBELLINO – A quasi tre mesi dalla tragedia che ha colpito la famiglia Mandolini e la Bocciofila di Castelbellino, con la scomparsa improvvisa di Gaspare Mandolini, 80 anni, storico presidente della bocciofila stroncato da un infarto mentre disputava una partita a Ponte Felcino (Perugia) il 25 giugno scorso arriva un grande gesto di amore e solidarietà dalla vedova, la signora Pierina, dai figli Lorena e Stefano, dal fratello Serafino (ex capodistaccamento dei Vigili del fuoco di Jesi). Un gesto significativo affinché quanto accaduto al loro caro non debba ripetersi ad altri. La famiglia Mandolini ha donato un defibrillatore acquistato con le offerte ricevute durante il funerale alla società Bocciofila di Pianetto Vallesina di Castelbellino.

La cerimonia di donazione, molto intima, nei giorni che hanno preceduto il primo Trofeo Gaspare Mandolini, svoltosi domenica. Il defibrillatore è stato acquistato presso la ditta Medi-Life ed è stato al centro di un corso di primo soccorso e formazione svolto da Marco Brescia. Un gesto importante che arriva alla vigilia di quello che sarebbe stato l’81esimo compleanno di Gaspare (era nato il 21 settembre).

«Con questo strumento si potrà salvare qualche vita – dice la figlia Lorena – forse mio padre sarebbe ancora qui con noi se qualcuno avesse avuto la possibilità di intervenire…», un rammarico che si staglia nei pensieri, tra i dubbi e quelle domande legittime che spesso restano senza risposta in chi rimane. Ma certamente questo defibrillatore è di fondamentale importanza, essendo la Bocciofila di Pianello molto frequentata da giocatori di tutte le età. Domenica si è svolto il 20° Trofeo Avis Moie e anche il primo “Trofeo Gaspare Mandolini”. Hanno preso parte alla premiazione anche il sindaco di Castelbellino Andrea Cesaroni con l’assessore allo sport Silvano Bronzini, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, la presidente Avis Moie Simonetta Scortichini, il presidente FIB Corrado Tecchi, il neo presidente della Bocciofila di Pianello Vallesina Ivano Luconi.

«Gaspare, conosciuto nel 1996 era non soltanto un ottimo consigliere (era stato consigliere del Comitato provinciale di Ancona e validissimo atleta di categoria C, ndr.) ma anche un ottimo amico», ha detto il presidente del CONI mentre il presidente regionale FIB-Federazione Italiana Bocce Corrado Tecchi ha ricordato Gaspare sotto il profilo umano: «persona di grande umiltà e correttezza». Gaspare Mandolini ha lasciato un segno profondo in tutte le persone che lo hanno conosciuto e che hanno condiviso la sua stessa passione. «Gaspare è stato un uomo capace di comprendere quando era il momento di parlare o di restare in silenzio… », ha sottolineato il sindaco apprezzando la discrezione e la grande umiltà di Mandolini. La giornata di sport e commozione si è chiusa con la vittoria di Leonardo Stacchiotti, giovane giocatore della Bocciofila Montesanto di Potenza Picena, primo classificato alle gare A e B che ha donato il trofeo dell’Avis alla vedova, salutata con commozione anche dal neo presidente della Bocciofila di Pianello Vallesina Ivano Luconi.

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