Jesi-Fabriano

Casa di riposo del Collegio Pergolesi, sindaci di Jesi e Fabriano «uniti per contribuire a superare l’emergenza»

Lettera congiunta al legale rappresentante della Casa Religiosa S. Vincenzo de’ Paoli per comunicare la piena collaborazione nel dare una tempestiva soluzione. Messaggio trasmesso anche a Prefettura, Regione e Ast

Collegio Pergolesi

JESI – I sindaci di Jesi e Fabriano, Lorenzo Fiordelmondo e Daniela Ghergo, hanno inviato una lettera congiunta al legale rappresentante della Casa Religiosa S. Vincenzo de’ Paoli per comunicare la piena collaborazione nel dare una tempestiva soluzione alla grave situazione di emergenza in atto presso il Collegio Pergolesi, dove l’infezione da legionella ha imposto un’ordinanza di sospensione dell’attività. Lo rendono noto le due amministrazioni.

«Con l’obiettivo prioritario di salvaguardare la salute di persone in condizione di estrema fragilità – spiegano nell’annunciare la missiva – i due sindaci concordano sul fatto che la proposta di ricollocamento degli ospiti della Casa di Riposo e della Residenza Protetta di Jesi nelle due strutture di Fabriano costituisce una risposta adeguata ed efficace, tenuto conto della grave ed estrema urgenza, dell’assenza di alternative attuali nel territorio della Vallesina nonché della temporaneità della soluzione».

«La Casa Religiosa S. Vincenzo de’ Paoli, proprietaria della struttura e titolare della gestione dell’attività interessata dall’emergenza in atto – si legge nella missiva trasmessa anche a Prefettura, Regione Marche e Ast – provvederà ad adottare tutti i necessari adempimenti tecnici ed amministrativi connessi al temporaneo ricollocamento degli ospiti e alla temporanea gestione del servizio presso la struttura sita a Fabriano in via Saffi n.13, che il Comune di Fabriano, in una logica di collaborazione solidaristica, metterà a disposizione per la durata dell’emergenza in atto».

Il termine per il trasferimento è quello del 28 ottobre. Fino ad allora, resta in vigore nella struttura per anziani di via San Marco, gestita dalla comunità San Vincenzo de’ Paoli della congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia, il divieto di utilizzare l’impianto idrico sanitario della struttura, fatta eccezione per gli scarichi dei WC. Due i casi di legionella comunicati dall’Ast al Comune il 17 ottobre scorso. «Una delle due persone è poi deceduta» ha spiegato Fiordelmondo.

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