Jesi-Fabriano

Cambio al vertice dell’Arma jesina: il Maggiore Vergari verso un nuovo incarico a Roma

L'ufficiale dopo quattro anni e mezzo alla guida della Compagnia di Jesi sarà trasferito a Roma al Comando Tutela agroalimentare

JESI – La foto più bella (e più importante) è appesa alle sue spalle, come a volerla proteggere da sguardi indiscreti. Impossibile tuttavia non notarla. «E’ nata qui», dice con un certo orgoglio misto a emozione. «Jesi resterà sempre un bel ricordo soprattutto per questo». Sotto la divisa da ufficiale dei Carabinieri c’è il cuore di un padre innamoratissimo della sua bambina, nata proprio qui, durante il periodo di comando del Maggiore Simone Vergari alla Compagnia di Jesi. Un inizio di intervista inedito per il Comandante, solitamente molto riservato specie sui suoi affetti. Gli anni della piccina scandiscono anche quelli di permanenza dell’ufficiale di origini umbre, che ora si appresta a lasciare la città di Federico II per un nuovo, importante incarico, alla Sezione operativa centrale del Reparto operativo Carabinieri per la Tutela Agroalimentare nella capitale. Si tratta di un reparto dell’Arma che opera nel settore dell’agricoltura e della pesca, nato nel 2018 per la riconfigurazione del Comando carabinieri Politiche agricole e alimentari.

Il maggiore Simone Vergari in centro con la sua bambina (foto concessa dall’ufficiale)

«Un’esperienza nuova, che mi appresto ad affrontare dal 5 settembre», spiega Vergari che era arrivato a Jesi nel giugno 2018 con il grado di Capitano. Tante indagini importanti, su tutte l’operazione denominata “Pneus” (2019) con cui i Carabinieri di Jesi hanno sgominato una banda di ladri che agiva su scala nazionale con la tecnica dello pneumatico forato, portando in cella sette persone responsabili di 63 furti. Ma soprattutto, la prova durissima della pandemia.

«L’epidemia da Covid-19 e la pandemia hanno centrato gli anni del mio comando – continua – ed è stato estenuante per me e i miei militari. Li ringrazio tutti. In questi quattro anni e mezzo ho sempre avuto la loro collaborazione e disponibilità, anche nei momenti più difficili. Non mi hanno mai lasciato solo. Ho potuto contare su una efficace risposta da parte dei Comandanti di Stazione e su una bella collaborazione con i Comandanti delle altre Compagnie territoriali. L’Arma è questo».

Vergari parla di Jesi come di un’esperienza professionale bella, intensa. Lo ha visto per la prima volta da Comandante di Compagnia titolare, sebbene nel suo curriculum professionale vi siano state altre occasioni di comando ma come comandante del Norm. «I bilanci sono sempre difficili, ma il mio è certamente positivo – aggiunge – in questi quattro anni ho cercato insieme ai miei militari di aumentare la visibilità e la presenza sul territorio dei Carabinieri. Il primo comando di una Compagnia da titolare è l’apice delle soddisfazioni ma anche delle responsabilità. L’esperienza pregressa nei reparti investigativi, che ho potuto acquisire nei miei 20 anni nell’Arma, mi è stata necessaria per poter aumentare la qualità dei servizi al cittadino dal punto di vista della repressione dei reati. Per questo, ho potuto contare su una bella e solida realtà: la Compagnia di Jesi si è sempre attestata su ottimi livelli». Poi una nota personale, che si staglia tra le scatole dell’imminente trasloco e i fascicoli. «Jesi è una città che dal punto di vista personale sarà un ricordo costante della mia vita, perché è il luogo dove è nata mia figlia. In questa caserma, cui resterò legato da grande affetto. Ne ricorderò ogni angolo, come dell’alloggio di servizio dove ho visto per la prima volta la mia bimba camminare». Un pensiero ai suoi uomini, ancora. «Porterò con me il ricordo della personalità di ciascuno dei miei militari, ho trovato nei carabinieri di Jesi persone leali, attente al rispetto della gerarchia, alla cura delle dotazioni. Sono caratteristiche importanti. Ho sempre avuto una pronta risposta da loro, anche quando era difficile. Mi riferisco alla pandemia, che ha investito pienamente gli anni del mio comando e durante la quale so di aver chiesto molto ai miei uomini, in termini di sacrificio e di presenza, lo so. Non mi hanno mai abbandonato». Il Maggiore lascerà Jesi a inizio settembre, quando vi sarà l’avvicendamento con il nuovo comandante di Compagnia, il capitano Elpidio Balsamo.

Il Maggiore lascerà Jesi e il 5 settembre assumerà il nuovo incarico a Roma.

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