Jesi-Fabriano

Jesina: la Juventus, Melissa e le altre

Con l'esordio in A di Bellucci con la maglia bianconera domenica scorsa nel 6-0 sul Chievo, cresce ancora la pattuglia di ex leoncelle lanciate in azzurro e ai massimi livelli del calcio italiano dalla società biancorossa e dal lavoro di mister Emanuele Iencinella e Gino Romano. Un serbatoio per tutto il movimento

Le leoncelle nella trasferta romana di Coppa Italia che ha aperto la stagione 2018-19 (foto Fb Jesina Calcio femminile).
Melissa Bellucci, neo juventina in serie A,con la maglia della Jesina femminile.

JESI – Domenica 23 settembre, minuto 64 della partita, valida per la prima giornata del campionato di serie A femminile, fra la Juventus Women e il Chievo Verona: fa il suo ingresso in campo e l’esordio in serie A, sostituendo Cernoia, Melissa Bellucci, centrocampista classe 2001, marchigiana di Pedaso. Ennesima perla passata dalla Jesina Calcio femminile e da questa lanciata in un calcio rosa che al vertice nazionale ha ormai cambiato pelle, fatto sempre più di grandi nomi e interesse. Tanto per dire, Juventus Women- Chievo Verona è stata, oltre che la prima gara in A di Melissa Bellucci, anche la prima storica partita di A femminile trasmessa in tv da Sky, che ha acquistato i diritti del massimo campionato. E la stessa centrocampista di Pedaso, in prestito dalla Jesina femminile alla società bianconera, risulta anche fra le convocate in prima squadra per la gara di ritorno della Champion’s League in Danimarca contro il Brondby, oggi mercoledì 26 settembre (all’andata finì 2-2).

Ma Melissa è solo l’ultima in ordine di tempo. In serie A, cresciute e lanciate della Jesina, ci sono Michela Catena, centrocampista classe 1999 di Osimo, alla Fiorentina; Elisa Polli, attaccante classe 2000 di Sassoferrato, al Tavagnacco; Valeria Monterubbiano, attaccante classe 1996 di Fermo, al Sassuolo; Emma Guidi, portiere classe 1996 di Montemarciano, alla Roma; Ilaria Alunno, difensore 1996 di Porto San Giorgio, al Verona.

Grande parata di Emma Guidi nella partita contro la Fiorentina
Emma Guidi, oggi alla Roma, alla parata in A contro la Fiorentina fra i pali della Jesina.

«È questo oggi il ruolo di una realtà come la nostra- dice il mister e responsabile tecnico della Jesina Calcio femminile Emanuele Iencinella- preparare e far crescere i talenti del movimento marchigiano per farli essere pronti al passaggio in una serie A che sarà sempre più riservata a società professionistiche e club d’elité. Un merito che ci hanno riconosciuto anche le recenti parole di Michele Uva, Direttore generale della Figc». Una voce autorevole che appena pochi giorni fa, in una intervista concessa a Il Sole 24 ore sul via del campionato di A, ha spiegato: «Nei settori giovanili ci sono società che al momento non hanno squadre di vertice ma stanno già fornendo calciatrici alle varie nazionali, come per esempio il Genoa, la Jesina, il Bologna e il Napoli».

Valeria Monterubbiano, qui alla Jesina, oggi al Sassuolo.

Nomi che, accostati da Uva a quello del sodalizio leoncello (oggi in C dopo il passaggio ad una serie B a girone unico con la riforma dei campionati), dicono molto della qualità del lavoro svolto negli anni dalla società del presidente Massimo Coltorti. Un lavoro di ricerca e sviluppo dei migliori talenti emergenti del calcio femminile si può dire dalla Romagna all’Abruzzo, avviato ormai diversi anni fa proprio da Iencinella. «Insieme a Gino Romano- spiega il tecnico- lavoriamo sulle tante potenzialità espresse in particolare dal territorio marchigiano, che ha portato nel tempo a far emergere all’attenzione e entrare nel giro delle selezioni azzurre sempre più ragazze». Uno scouting dal quale è nato quel miracolo Jesina che ha portato le leoncelle, due anni fa, ad assaggiare anche la serie A. «Traguardo che però, di qui in avanti, sarà sempre più riservato alle grandi società in grado di potersi permettere investimenti importanti. Il compito della Jesina sarà quello di valorizzare le qualità e impegnarsi nell’ottica della crescita dei singoli, che arrivano già preparate e formate tatticamente e tecnicamente nelle realtà in cui approdano». Come certificato dalla “messe” di chiamate in azzurro.

Elisa Polli in A con la Jesina, oggi al Tavagnacco.

«Fra le ragazze che sono in A- spiega Iencinella- Bellucci, Catena e Polli sono punti fermi nel gruppo della Nazionale Under 19, lo stesso per Monterubbiano e Guidi nella Under 23». Ma non ci si ferma qui. «Martina Tamburini, attaccante classe 2002 pesarese, è stata convocata per l’amichevole della Nazionale under 17 a Carate Brianza con la Svizzera (oggi 26 settembre, ndr). Come lei anche l’altra 2002 Ida Durante, esterno di Serra San Quirico, è nel giro azzurro. Lo stesso in Under 19 per Aurora De Sanctis, teramana, difensore classe 2000 e Gallina Vittoria, difensore 2000 anche lei, di Osimo. Sono 2000 nel giro delle nazionali anche il portiere Gloria Ciccioli, di Petriolo, e l’attaccante Tamara Fontana, di Cupramontana. Convocate in azzurro anche le 2001 Eleonora Crocioni, difensore, di Sambucheto, e Giulia Pettinari, portiere, di Castelfidardo». La prima in ordine di tempo: «Sofia Luciani, di Montegranaro: nel 2012 prese parte con la Nazionale under 20 ai Mondiali di categoria in Giappone, oggi gioca in serie A e in Nazionale di calcio a 5».

Emanuele Iencinella, tecnico della Jesina Calcio femminile
Emanuele Iencinella, tecnico della Jesina Calcio femminile