Jesi-Fabriano

Biagio Nazzaro Chiaravalle, Rossini fa 100 e suona la carica

Parola al centrocampista biagiotto, domenica scorsa premiato prima della gara con l'Urbania per le presenze raggiunte nei quattro anni con la maglia rossoblu .«Una società e una città che mi hanno dato tanto. Prossime gare cruciali per il nostro campionato»

La Biagio Nazzaro Chiaravalle
La Biagio Nazzaro Chiaravalle

CHIARAVALLE – «Spero che questo non sia un traguardo ma un nuovo inizio. Grazie ad una città che mi ha dato tanto, sia a livello umano che a livello sportivo. Ormai…la mia seconda casa. Grazie Chiaravalle!». Parola social di Leonardo Rossini, centrocampista, premiato domenica scorsa dalla Biagio Nazzaro Chiaravalle, prima della gara casalinga pareggiata per 0-0 con l’Urbania nella terza di ritorno del campionato di Eccellenza, per le 100 presenze in maglia biagiotta. «100 volte rossoblu, grazie Leo» il messaggio con cui la società chiaravallese ha premiato Rossini, contro l’Urbania anche capitano, definito «il nostro architetto di gioco!».

A sinistra Leonardo Rossini, premiato prima della gara con l’Urbani dalla Biagio Nazzaro per le 100 presenze con la maglia rossoblu.

«Un bel riconoscimento e una soddisfazione, non c’è che dire- commenta Rossini, jesino, classe 1986, un percorso calcistico ricco di soddisfazioni e maglie importanti fra serie D e Eccellenza- anche perché la Biagio Nazzaro, con cui questa è la mia quarta stagione, è la prima squadra con cui raggiunto questo traguardo. Altrove mi ero sempre fermato prima, neanche nei miei tre anni alla Jesina ero arrivato alle cento presenze. Sono molto contento, come ho detto queste sono una società e una città che mi hanno dato tanto. A Chiaravalle lavoro da otto anni e gioco da quattro: si è stretto un legame forte e bello». Legame che nell’ultima gara ha portato sul braccio di Rossini anche la fascia da capitano. «Ma sono soltanto il vice, il capitano è Domenichetti, che però domenica scorsa non c’era. Un ruolo come questo ti dà responsabilità ma oltre ai pro ha pure i contro: significa che sto invecchiando!».

Su cammino e prospettive biagiotti, Rossini dice: «Sino qui è stata una stagione strana, di alti e bassi, in cui abbiamo stentato a dare continuità alternando un po’ troppe ottime prestazioni ad altre meno positive. Ci ritroviamo a metà classifica, sicuramente un poco al di sotto di quelle che erano le nostre aspettative iniziali. E’ vero che la strada è ancora lunga ma non lunghissima: ci restano dodici partite da giocare per fare meglio. Il mese di febbraio in particolare per noi sarà cruciale e ci farà capire quello che sarà della nostra stagione. Affrontiamo una serie di squadre che ci stanno nell’arco di sette, otto punti, scontri diretti in cui fare bene».

Il primo, pesantissimo, arriva sabato prossimo: la Biagio è in classifica a soli tre punti dal quinto posto che vale i playoff che però, se la seconda in classifica ha almeno dieci punti di vantaggio sulle inseguitrici, non si disputano e qualificano alle fasi nazionali direttamente la vice capolista. «Nel prossimo turno (sabato 27 gennaio) andiamo a far visita proprio alla seconda, l’Atletico Gallo. Fare risultato è importantissimo» spiega Rossini.

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