Jesi-Fabriano

Buon compleanno, Jesina

La Jesina Calcio nasceva il 15 marzo 1927: 90 anni dopo, il 15 marzo 2017, si inaugura alle 18 a Palazzo dei Convegni davanti a quasi 200 vecchie glorie leoncelle la mostra che ricostruisce la storia biancorossa. Evento lanciato in Comune dall'assessore Ugo Coltorti e dal main sponsor Maurizio Coltorti

La "squadra" che ha lavorato sulla mostra dedicata ai 90 anni della Jesina Calcio.

JESI – Della nascita della Jesina dava notizia il 15 marzo 1927 il Corriere Adriatico scrivendo: «L’U.S. Jesina è un fatto compiuto. Ha locato un bellissimo appartamento al Politeama Abruzzetti e lo adibirà quale sede sociale, mentre ha preso in affitto il campo polisportivo di viale Cavallotti per adibirlo ai giuochi all’aperto». Novant’anni e sette campionati vinti, 24 tornei di C, 36 fra i dilettanti in serie D e IV serie fra i quali quello in corso, 24 regionali dopo (con 6 stagioni di inattività fra crisi e guerra), la Jesina festeggia inaugurando il 15 marzo 2017, alle ore 18 a palazzo dei Convegni, la mostra celebrativa “90 anni di emozioni”. Ci saranno quasi 200 giocatori che hanno vestito la maglia della Jesina, il presidente del comitato Figc regionale Paolo Cellini, il sindaco Massimo Bacci e l’assessore allo sport, e ex leoncello, Ugo Coltorti. Un evento che darà anche modo di presentare “Rosso Cuore”, nuovo inno ufficiale della Jesina realizzato dalla Scuola Musicale Pergolesi.

Proprio l’assessore Coltorti ricorda: «Orgoglioso di aver partecipato a una buona parte di questi 90 anni. Anche nelle difficoltà la Jesina è sempre stato un punto di riferimento, chi ne ha indossato la maglia sa che è qualcosa di speciale. Ricordo la prima volta allo stadio, da una squadra di quartiere, nel 1982, con l’odore dell’erba tagliata e della canfora, che ora non si usa più, del massaggiatore “Passabrodo”. I miei ricordi leoncelli sono tanti, a personaggi come Claudio Ceppi e Luciano Barboni, che sono stati miei riferimenti, sono legatissimo. Ma fra tutti dico Lucio Bernardini, un vero signore».

Spiega il main sponsor della Jesina Maurizio Coltorti: «Questa è una società che ce la sta mettendo tutta per portare valore aggiunto a quello che la Jesina rappresenta. Da qui può partire una svolta, siamo aperti all’apporto di tutti quanti abbiamo forza e volontà di fare il bene della Jesina>. Per la Jesina presenti i dirigenti e soci Sandro Esposito e Marco Catani. Il responsabile Scuola Calcio Daniele Ciampichetti ricorda: «I bambini del vivaio visiteranno la mostra, alleniamo così l’orgoglio di indossare una maglia con 90 anni di storia. E mi fa piacere che, finita l’esposizione, i pannelli passino al Carotti per continuare da lì a testimoniare cosa significa fare parte di questa realtà». Quanto all’inno, Sergio Cardinali spiega: «Quando me ne hanno parlato sono tornato a tanti anni fa, quando da giovane musicista avevo partecipato a un inno che sulle note della sigla di Goldrake cantava “Ciccio Gardona va”. Questo è un inedito originale, per il quale siamo partiti da alcune parole base e su cui ha lavorato quasi metà della scuola: Giovanni Brecciaroli, allievi, maestri, musicisti, 8 solisti e 30 coristi». Fra questi ultimi anche lo stesso Sandro Esposito, che fa parte del coro della Pergolesi.

La mostra sarà aperta fino a domenica (orari 10-13 e 17-20). E’ stata allestita dalla Fondazione Pergolesi Spontini, rappresentata dall’amministratore William Graziosi, col coordinamento di Paolo Appignanesi e la collaborazione di Giorgia e Marco Gagliardini, di Lodovico Gennaro che ha realizzato un modello in scala dello stadio Carotti e di Michela Raneri. I panelli a cura dello storico e tifoso leoncello Michele Grilli racconteranno la storia della Jesina attraverso i decenni.

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