Jesi-Fabriano

Jesi: blitz al campo da rugby e al “Terzo Tempo”, ladri in fuga col denaro

I banditi hanno agito in tre a volto coperto. Hanno divelto tre porte d'ingresso e portato via il denaro del fondocassa e quello trovato negli uffici

Il ristorante "Terzo Tempo" Club house di Mazzangrugno

JESI – Un colpo è stato messo a segno nei giorni scorsi al campo da rugby e al ristorante “Terzo Tempo” di via Mazzangrugno. Ignoti sono entrati in azione nottetempo, in tre con il volto travisato da un cappuccio. Armati di un piede di porco, hanno divelto tre porte d’ingresso dell’edificio che ospita il Club Rugby – la segreteria e gli uffici – e il ristorante “Terzo Tempo”. Sono penetrati all’interno e hanno portato via il fondocassa e il denaro trovato negli uffici, per complessivi 600 euro.

Ingenti invece i danni arrecati alle porte d’ingresso e alle stanze, messe a soqquadro per trovare il denaro. L’azione ladresca è stata ripresa dalle telecamere del Club, i cui filmati sono stati acquisiti dai Carabinieri della Compagnia di Jesi per le indagini del caso. I militari durante il sopralluogo hanno rinvenuto l’arnese di ferro usato dai ladri per scardinare le porte e lo hanno sequestrato come elemento probatorio. Sarà sottoposto ad analisi scientifiche alla ricerca di tracce e impronte digitali. Intanto al Club monta la rabbia e l’indignazione per il vile gesto. «Una bassezza inqualificabile – commenta il presidente di Jesi Rugby Luca Faccenda – andare a colpire in un’associazione sportiva che lavora con i ragazzi. Cosa pensavano di trovare? Ci hanno fatto solo danni per qualche centinaio di euro. Ma questa azione, per quanto vile, non fermerà il bel lavoro che stiamo facendo con i nostri giovani». Secondo quanto ricostruito, sembra che i banditi fossero in tre a volto travisato e che parlassero in italiano, ma con un’inflessione dialettale della zona. Le indagini dei Carabinieri sono in corso.

I carabinieri di Jesi che stanno conducendo le indagini.

Ti potrebbero interessare

Rugby Jesi ’70, scivolone a Formigine

I Leoni proseguono il momento no e cedono il passo anche sul campo del fanalino di coda. «La speranza è che ora le due settimane di sosta che abbiamo davanti ci facciano bene, i ragazzi hanno bisogno di ricaricarsi soprattutto mentalmente»