Jesi-Fabriano

Jesi, bestemmia in consiglio comunale: il presidente richiama tutti all’ordine

L’esclamazione blasfema è stata pronunciata “fuori onda” dal consigliere Sandro Angeletti. Daniele Massaccesi invia una lettera ai rappresentanti del civico consesso

Il presidente del consiglio comunale di Jesi Daniele Massaccesi

JESI – Non è passata affatto inosservata la bestemmia di Sandro Angeletti in consiglio comunale. Il consigliere di maggioranza, convinto di avere il microfono spento, si è lasciato andare a un’espressione blasfema che ha rotto il momento di silenzio della seduta consiliare in streaming. Qualcuno ha riso, altri si sono indignati. Si è scusato, ovviamente, il responsabile, ben consapevole di quanto accaduto “fuori onda”.

Non è la prima volta che accade e va anche detto che lo streaming da casa, tanto più se prolungato nel tempo, non sempre agevola. A tale proposito, comunque, il presidente del consiglio comunale, Daniele Massaccesi ha deciso di scrivere una lettera a tutti i consiglieri per invitarli a porre maggiore attenzione, ringraziando il movimento Jesi in Comune che ha segnalato il problema.

«Avevo già chiesto ai consiglieri – spiega Massaccesi – di attenersi al rigoroso rispetto delle regole e dei comportamenti. Anche perché l’errore di uno, occasionale e magari non voluto, ricade su tutti, a partire dal sottoscritto. Sappiamo che i Consigli Comunali “da remoto” sovente spingono ad allentare l’attenzione. Ciò non deve accadere. All’inizio della seduta, fra l’altro, viene chiesto di indicare anche il luogo da cui ci si collega, che corrisponde né più né meno allo scranno consiliare. Pertanto, va rispettato».

Massaccesi ricorda a tale proposito il decreto del Presidente del Consiglio Comunale n.1 del 2 Aprile 2020: « Le adunanze del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari Permanenti in videoconferenza si svolgono utilizzando le piattaforme che permettano la percezione diretta, contemporanea, visiva e uditiva dei partecipanti, garantendo l’identificazione di tutti i partecipanti, la discussione, l’intervento ed il diritto di voto in tempo reale sugli argomenti all’Ordine del giorno. È necessario quindi che tutti i Consiglieri Comunali, il Sindaco, i componenti della Giunta e il Segretario Generale dispongano di un’utenza che renda possibile il collegamento alla Piattaforma utilizzata per lo svolgimento della seduta in videoconferenza».

«Vorrei evitare di tornare sull’argomento – rimarca il presidente del consiglio comunale -. Confido nella collaborazione di tutti in quanto l’errore di uno, come già detto, ricade sull’immagine di ciascuno di noi e su quella di una istituzione democratica che non può essere oltraggiata per disattenzione o trascuratezza».

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