Jesi-Fabriano

Marini show, e la Termoforgia va ai playoff

L'ala dell'Aurora Jesi sfodera una prestazione da applausi e regala agli arancioblu la post-season dopo 9 anni. Ubi Banca Sport Center in delirio

Jesi - Ravenna
Jesi - Ravenna

JESI – Ha il volto, il talento e la grinta di Pierpaolo Marini il ritorno dell’Aurora ai playoff dopo nove anni. Con una prestazione da applausi, l’ala arancioblu regala ai suoi la vittoria contro l’Orasì Ravenna e la post-season. Palas in visibilio.

Primo quarto in equilibrio fra le due squadre, che evitano di scoprirsi. Per gli ospiti, seguiti in trasferta da un centinaio di tifosi, si mettono subito in luce Rice, che obbliga gli arancioblu a commettere qualche fallo di troppo, e Montano. I padroni di casa sono poco fluidi in attacco, eccetto Marini, e commettono errori evitabili.

Copione simile nel secondo parziale, sebbene Ravenna tenti un allungo nei primi minuti approfittando del nervosismo di Jesi, che fatica a costruire tiri agevoli. La difficoltà degli arancioblu, poco attenti in difesa, aumenta nelle azioni successive, e l’Orasì non resta a guardare, scavando un buon margine. Si va negli spogliatoi sul 41-47.

La pausa lunga fa bene alla Termoforgia, che abbassa finalmente le gambe in difesa e rende più complessa la manovra d’attacco degli ospiti. Jesi si riporta avanti, complice la confusione dei romagnoli, e il palas inizia davvero a fare da “sesto uomo”, esplodendo a ogni canestro dei propri beniamini.

Ultimo quarto di passione per i circa 3 mila dell’Ubi Banca Sport Center. L’Aurora mantiene alta l’attenzione, ma Ravenna non ci sta a perdere e, guidata dall’esperto Giachetti, resta incollata. Si lotta su ogni centimetro di parquet. Jesi, però, è lucida, cinica, implacabile e sostenuta da Marini (24 punti), e dal solido capitano Rinaldi, conquista i playoff, nonostante il mega-spavento finale sul tiro da tre sbagliato di Rice.

«Faccio i complimenti a Jesi per l’importante traguardo raggiunto, meritatamente, al termine di una partita decisa da episodi – commenta Antimo Martino, coach di Ravenna -. Il nostro terzo quarto è stato inspiegabile. Ci siamo disuniti contro l’aggressività degli avversari, e non siamo stati continui durante il match».

«Finalmente si può dire la parola playoff, con entusiasmo e gratitudine per la società, che ha tenuto la barra dritta nei momenti difficili della stagione, di tutto lo staff e dei giocatori – osserva coach Damiano Cagnazzo -. Nel terzo quarto abbiamo chiesto un passo avanti a tutti, e c’è stato. Poi un grazie al pubblico, meraviglioso stasera. Dedico a mia moglie e mio figlio questa vittoria. Non ho mai fatto i playoff qui a Jesi, e sono felicissimo. Ce li siamo meritati. Siamo molto contenti. Spero di vedere ancora più gente il primo sabato di maggio per gara 3. Faremo il possibile, andremo a Casale per vincere».

Lunedì 30 aprile si va a Casale, contro la prima classificata dell’altro girone.

 

Termoforgia Jesi – Orasì Ravenna: 69-67 (22-25, 41-47, 58-51)

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