Jesi-Fabriano

Hasbrouck show, la Termoforgia mette al tappeto Imola

Dopo la bella affermazione a Piacenza, l'Aurora Jesi batte anche Imola all'Ubi Banca Sport Center, grazie a una prestazione da applausi della guardia statunitense, autore di 26 punti. Prossima gara a Bergamo

Termoforgia Jesi - Andrea Costa Imola
Termoforgia Jesi - Andrea Costa Imola
Lo striscione della curva arancioblu per gli amici gemellati di Imola ("Gli anni passano, le pezze cambiano...i fratelli restano")
Lo striscione della curva arancioblu per gli amici gemellati di Imola (“Gli anni passano, le pezze cambiano…i fratelli restano”)

JESI – Dopo Piacenza, Imola. La Termoforgia Jesi sfodera un’altra prestazione al limite della perfezione e batte agevolmente l’Andrea Costa Imola dell’ex Michele Maggioli (salutato dal pubblico), che la precedeva in classifica di due punti. Meritati gli applausi dell’Ubi Banca Sport Center a una squadra praticamente rinata con l’innesto del play Marques Green e il rinforzo Luca Fontecchio sotto le plance, entrambi autori di una bella gara. Risultato finale: 78-56.

Buon primo quarto dell’Aurora che sfrutta qualche imprecisione degli ospiti in attacco per guadagnare un buon margine, grazie al solito Hasbrouck, ben coadiuvato da Ihedioha e da Green. Arancioblu avanti di 13 lunghezze allo scoccare dei primi dieci minuti di gioco. Copione identico nel secondo parziale, con gli uomini di coach Damiano Cagnazzo impeccabili nelle trame offensive e concentrati in difesa, a parte qualche sbavatura che comunque non ha influito sul vantaggio accumulato dai padroni di casa.

Termoforgia Jesi - Andrea Costa Imola
Termoforgia Jesi – Andrea Costa Imola

Al rientro dagli spogliatoi, la Termoforgia non si scompone, continua a produrre buone azioni, pur con qualche errore evitabile, e si gode almeno un paio di magie di Green, con Imola che tenta in tutti i modi di ridurre il divario, ma senza fortuna. Hasbrouck, nel frattempo, continua a martellare dalla lunga distanza. Jesi non molla di un centrimetro, a differenza degli ospiti. L’ultimo quarto si trasforma così in poco più che un allenamento per gli arancioblu. Dopo Piacenza, un’altra convincente prestazione per l’Aurora.

«Insufficiente la prestazione dei miei, sia nell’approccio che a livello fisico – commenta il coach di Imola, Demis Cavina -. Non mi è piaciuta la squadra, non ce lo meritiamo, non lo merita il club, non lo meritano i tifosi, non possiamo concederlo. Abbiamo disputato un primo quarto pessimo».

«Al netto del fatto di aver ottenuto questa vittoria e delle tante note positive – osserva il coach jesino, Cagnazzo -, noi dobbiamo avere bene in testa che per proseguire questo percorso servono più attenzione sulle palle perse e un approccio differente nell’ultimo quarto. Non si può attendere il suono della sirena. Non dobbiamo perdere concentrazione e attenzione. Siamo contentissimi, ma si può e si deve far meglio. A Bergamo sarà una partita difficilissima, forse la più complessa da affrontare in questo periodo, visto che sta cercando di togliersi dalla zona pericolosa della classifica».

Prossima gara, lunedì 11 febbraio, a Bergamo.

Termoforgia Jesi – Andrea Costa Imola: 78-56 (27-14, 48-34, 64-42)

Spettatori: 1.837

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