JESI – Saranno ufficialmente intitolati a Sergio “Nicotina” Trozzi, Stefano Forconi e Riccardo Giuliani rispettivamente la Curva Nord, la tribuna e la gradinata dello stadio Pacifico Carotti. Il via libera della Giunta, dopo la raccolta firme promossa nelle settimane scorse dalla tifoseria leoncella, renderà effettive le denominazioni nel segno di tre nomi legati in maniera indissolubile alla Jesina e alla passione per il pallone vissuta intorno al manto di quello stadio. “Nicotina”, venuto a mancare lo scorso 30 ottobre, e “Forcò”, di cui ricorrevano il 22 marzo i 15 anni dalla scomparsa, sono stati e sono tutt’ora sinonimo di Jesina, alla pari di tanti calciatori, allenatori e presidenti passati nella storia leoncella. Ed è nel cuore di tutti la figura di Riccardo Giuliani, tifoso leoncello che per la Jesina aveva anche giocato, portato via da un male ad appena 19 anni nel 2008.
A Forconi e Giuliani, anni fa, erano state dedicate altrettante targhe in curva e gradinata ma non c’era mai stata una intitolazione ufficiale, con tanto di “carte bollate” e nero su bianco.
La Giunta, raccolto il parere conforme della commissione toponomastica, ha ora approvato a tutti gli effetti i nuovi nomi dei settori del Carotti, in attesa che possano tornare a rivedere tempi migliori quanto alle sorti della Jesina e che soprattutto possano ripopolarsi.
Quanto al primo punto, sabato prossimo 5 aprile alla 16 a Fermignano i leoncelli disputeranno uno scontro diretto che è una finale. Scavalcati i rivali della Fermignanese in testa alla classifica nell’ultimo fine settimana, la Jesina è ora prima a +1 nel girone A di Promozione, con due turni ancora da giocare. E dunque, i caso di successo a Fermignano addirittura i leoncelli potrebbero chiudere i giochi in anticipo per la risalita in quell’Eccellenza abbandonata amaramente un anno fa, con la sconfitta nello spareggio playout col Monturano Campiglione. Quanto al pubblico invece, il tifo organizzato leoncello ha per tutta la stagione disertato le partite della Jesina, sia in casa sia fuori, in rotta con la società del presidente Giancarlo Chiariotti.