Jesi-Fabriano

Jesi: 300mila euro dalla Regione per le isole ecologiche “intelligenti”

Sono una ampia fetta dei contributi 2020 destinati alla installazione di piattaforme smart sul tipo di quella sperimentata da qualche tempo in Piazza Sansovino, nel cuore del centro storico

rifiuti porta valle jesi
Rifiuti abbandonati a Porta Valle

JESI – È stata destinata a Jesi quasi la metà dei 517 mila euro che la Regione Marche ha destinato per il 2020 ai contributi per l’installazione di isole ecologiche intelligenti finalizzate al riconoscimento dell’utente e, un domani, all’introduzione di una tariffazione puntuale sulla base dei rifiuti conferiti da ciascun cittadino.

«Un risultato- dicono dal Comune– che premia la capacità progettuale dell’Amministrazione comunale impegnata ad introdurre, sempre nel centro storico ed a copertura di tale bacino, altre piattaforme come quelle installate in Piazza Sansovino dove già oggi i residenti, muniti di tessera magnetica e sacchetti personalizzati, possono effettuare la raccolta differenziata con una tracciabilità che permette di verificare l’effettivo quantitativo di rifiuti prodotto e, di conseguenza, poter prevedere in futuro un meccanismo premiante sulla tassa poi da applicare».

In aggiunta ai 247 mila euro previsti per Jesi nel 2020 finalizzati alla realizzazione di queste nuove piattaforme tecnologiche, la Regione ha già  formalizzato l’erogazione di altri 22.700 euro quale contributo per la prima isola ecologica intelligente attivata  e ulteriori 40 mila euro per la fornitura e la messa a punto di tutte le attrezzature del sistema e dei programmi di gestione per arrivare in futuro alla tariffazione puntuale.

L’assessore all’ambiente di Jesi, Cinzia Napolitano

«Si tratta di un risultato importantissimo – sottolinea l’assessore all’ambiente Cinzia Napolitano – che ci permette di sostituire le attuali isole dei rifiuti, certamente brutte a vedersi e che non funzionano bene, con piattaforme moderne e in grado di riconoscere l’utente che è così messo nelle condizioni di operare correttamente la propria raccolta differenziata. È un progetto su cui stiamo lavorando da tempo e proprio per questo, avendo le carte già pronte, siamo stati in grado di produrre tutte la documentazione utile per dimostrare che eravamo già avanti nel cammino e meritare dunque un corposo finanziamento per la sua attivazione come previsto dal disciplinare del bando».

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